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Bonus mamme: l'Umbria è una regione che promuove la maternità

di Nostrofiglio Redazione - 04.05.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Bonus mamme regione Umbria: l'Umbria è una delle regioni che promuove la maternità. Dal 4 maggio al 3 giugno via alle domande per richiedere il sostegno economico

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Bonus mamme regione Umbria

E' stata varata da poco dalla regione Umbria una misura a sostegno della famiglie. Si tratta di un Bonus mamme di 1200 Euro a favore delle donne che desiderano diventare madri. 

La presidente della Regione Donatella Tesei ha affermato che si tratta di un bonus alle neomamme per poter conciliare al meglio, durante il primo anno di vita del bambino, le nuove esigenze familiari con quelle lavorative.

La Regione, con questa misura, intende promuovere azioni di supporto alle donne nel loro duplice ruolo di madri lavoratrici o in cerca di lavoro, attraverso un sostegno economico (per un totale annuo di circa 1 milione e 89mila euro) che viene riconosciuto loro entro il primo anno di vita del bambino.

Lo scopo è quello di promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro sotto il profilo del genere, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata così da facilitare il reinserimento/inserimento lavorativo delle madri successivamente alla nascita di un figlio e contrastare il fenomeno della denatalità.

Essere impegnati in un'attività lavorativa e allo stesso tempo doversi occupare dei propri bambini, comporta una modulazione dei tempi da dedicare al lavoro e alla famiglia che può riflettersi sulla partecipazione, nonché sul mantenimento degli individui nel mercato del lavoro, soprattutto delle donne, le quali nei primi anni di vita del bambino hanno il maggiore carico di responsabilità.

"La Regione ha così deciso, sin dagli anni scorsi, di investire - ha ricordato la presidente Tesei - su azioni organiche di sostegno alle famiglie, ai giovani adulti e all'infanzia, perché questo vuol dire investire nel futuro dell'Umbria e del Paese. Per questo abbiamo previsto una ampia offerta di servizi a partire da quelli per la prima infanzia fino ad arrivare alle molteplici misure di sostegno messe in atto nell'area sociale e socio educativa, nonché al 'Bonus bebè'".


"Con questo nuovo intervento varato oggi, il 'Bonus neo mamme' - ha concluso la presidente della Regione - si intende intervenire anche a supporto delle donne nel loro duplice ruolo di madri lavoratrici o in cerca di lavoro, attraverso un sostegno economico che viene riconosciuto nel primo anno di vita del bambino". 

Quando fare richiesta e chi può beneficiarne

Dalle ore 12 di oggi, 4 maggio, sino alla stessa ora del prossimo 3 giugno, sarà possibile inoltrare la domanda per accedere al Bonus Neomamme della Regione. La compilazione della richiesta del contributo dovrà avvenire accedendo al link: https://serviziinrete.regione.umbria.it seguendo il percorso: argomento: sociale/ servizio: bonus natalità/ istanza: bonus natalità 2023

Destinatarie del bonus sono tutte le donne:

  • che abbiano un bimbo di età pari o inferiore ai 12 mesi,
  • che siano residenti in Umbria da due anni,
  • abbiano un Isee massimo di 30 mila euro e
  • che al momento di presentazione della domanda siano occupate (subordinate o autonome) o iscritte al Centro per l'impiego.

Il contributo economico è pari a 1200 euro a fondo perduto alle madri naturali, adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o autonome) o in cerca di lavoro iscritte al Centro per l'Impiego, con un ISEE del nucleo familiare di massimo 30 mila euro, residenti in un comune dell'Umbria da almeno 2 anni anche non continuativi, con figli di età pari o inferiore a 12 mesi alla data di scadenza del presente avviso. Il contributo è compatibile con altri contributi erogati per il sostegno alla famiglia.

Quali sono le altre regioni che erogano il bonus mamma

Purtroppo i dati allarmanti degli indicatori demografici non riguardano solo la regione Umbria. Il trend delle nascite è in calo e il tasso di fecondità è al di sotto della soglia che assicura il ricambio generazionale.

Per invertire questa tendenza forse non sono sufficienti i bonus erogati una tantum... e per di più da una sola regione.

Controllate, quindi, se la vostra regione, la vostra provincia o il vostro comune abbia varato un bonus maternità 2023.

Fonti:

https://www.regione.umbria.it

https://www.ansa.it

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