Home Famiglia Bonus

Assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue: come funziona

di Simona Bianchi - 28.10.2022 - Scrivici

assegno-di-maternita-dello-stato-per-i-cittadini-extra-ue
Fonte: Shutterstock
L'assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue si rivolge ai genitori lavoratori atipici e discontinui: i requisiti e i beneficiari

In questo articolo

L’assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue

L'assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue è una prestazione previdenziale a carico dell'INPS, istituita dal 1990, e regolata dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151,  destinato ai lavoratori atipici e discontinui. Con il messaggio 3656  del 6 ottobre 2022, l'Istituto di previdenza sociale ha comunicato l'ampliamento della platea di beneficiari. Si tratta di un assegno una tantum per ogni figlio nato o adottato,  il cui importo viene rivalutato ogni anno. Per il 2022, la cifra che spetta a chi ha diritto all'agevolazione è pari a 2.183,77 euro.

Assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue: a chi spetta

La prestazione è diretta ai genitori, anche adottivi o affidatari, residenti in Italia e con cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione europea e ai cittadini extracomunitari con permessi di soggiorno. In particolare, la circolare Inps che amplia la platea spiega che hanno diritto all'assegno;

  • familiari titolari di carta di soggiorno non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea
  • familiari titolari di carta di soggiorno non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
  • titolari di permesso di soggiorno ed equiparati ai cittadini italiani ai sensi dell'articolo 41, comma 1-ter, del D.lgs n. 286 del 1998, secondo il quale "sono equiparati ai cittadini italiani esclusivamente gli stranieri titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, nonché gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi"
  • titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo

Assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue: i requisiti

Per quanto riguarda i requisiti da soddisfare per ottenere l'assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue, ci sono delle differenze tra madre e padre. La prima deve rispettare tre condizioni:

  • se lavoratrice, deve avere almeno tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i nove mesi precedenti il parto o l'effettivo ingresso del bambino in famiglia in caso di adozione nazionale, affidamento preadottivo, oppure in Italia in caso di adozione internazionale
  • se ha lavorato almeno tre mesi e perso il diritto a prestazioni previdenziali o assistenziali, il lasso di tempo compreso tra la data della perdita del diritto e la data del parto o dell'effettivo ingresso in famiglia del bambino, in caso di adozione o affidamento, non deve superare né il periodo delle prestazioni godute né i nove mesi
  • se durante il periodo di gravidanza ha cessato di lavorare per recesso, anche volontario, dal rapporto di lavoro, deve poter far valere tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai 18 ai nove mesi antecedenti al parto

Il padre può chiedere l'assegno di maternità solo a una condizione:

  •  in caso di abbandono del figlio da parte della madre o di affidamento esclusivo del figlio al padre. Al momento dell'abbandono o dell'affidamento esclusivo deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre

Assegno di maternità dello Stato per i cittadini extra Ue: come fare la domanda

Bisogna ricordare che l'assegno di maternità per cittadini extra Ue spetta in in misura intera se il genitore non ha ricevuto altri  trattamenti economici connessi alla maternità oppure in misura ridotta se il contributo di maternità ricevuto è inferiore a quello dell'assegno.

La domanda per ricevere la prestazione può essere fatta entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia nel caso di adozione o affidamento, oppure in Italia in caso di adozione internazionale. La richiesta deve essere presentata all'Inps in via telematica attraverso i seguenti canali:

  • sito Inps alla sezione dedicata alla quale si accede tramite SPID, carta d'identità elettronica o tessera sanitaria
  • Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • patronati

Altre agevolazioni per le famiglie con i figli

Oltre all'assegno di maternità, sono previste altre misure a sostegno delle famiglie con figli a carico. La principale è l'assegno unico e universale per ogni figlio a carico, un contributo economico erogato dall'Inps sulla base dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare di appartenenza. L'agevolazione è entrata in vigore a gennaio 2022 e ha assorbito i seguenti contributi economici statali: premio alla nascita, bonus bebè, assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli, assegno per il nucleo familiare, il fondo di sostegno alla natalità e l'assegno temporaneo per i figli. Resta in vigore il bonus asilo nido per le famiglie con almeno un figlio tra 0 e 3 anni che frequenta un asilo nido pubblico o privato oppure che necessita di assistenza domiciliare perché affetto da gravi patologie croniche. Il contributo viene erogato in forma di rimborso per il pagamento delle rette e l'importo varia a seconda dell'Isee del nucleo familiare richiedente.

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli