Ill primo luglio segna il debutto dell'assegno unico temporaneo. Si tratta di un bonus destinato ai nuclei familiari per un periodo di 6 mesi, sino al dicembre 2021. Dopo tante discussioni, abbiamo finalmente un decreto legge (il numero 79 dell'8 giugno scorso) che consente di fissare i requisiti ISEE, quali sono gli importi e i vari beneficiari. Scopriamoli insieme!
Assegno unico 2021: un aiuto per le famiglie
Il presidente Inps ha spiegato che "l'obiettivo del nuovo assegno unico e universale è la graduale sostituzione o eliminazione di tutte le precedenti misure di sostegno alla genitorialità, alla natalità e ai carichi familiari: detrazioni fiscali per figli a carico, assegni al nucleo familiare e ai nuclei con almeno tre figli minori riconosciuti dai Comuni, l'assegno di natalità o premio alla nascita. Tutte queste misure raccolgono circa 20 miliardi di euro all'anno". L'assegno rappresenta un incentivo per la natalità ed è compatibile col reddito di cittadanza.
I nuovi importi
Dal primo luglio al 31 dicembre del 2021 gli importi dell'assegno che sono già in vigore saranno maggiorati:
- di un importo pari a 37,5 euro per ogni figlio nei nuclei familiari sino a due figli;
- di un importo di 55 euro per ogni figlio nei nuclei familiari con tre figli.
Come funziona
L'assegno unico rappresenta un bonus mensile con un valore che varia in base all'ISEE e al numero dei figli. In questo modo il 5,5% delle famiglie potrà ricevere l'assegno del valore di 167 euro mensili per ogni figlio minore.
L'assegno non sarà universale, includerà però circa 1,5 milioni di famiglie. In particolare si tratta di lavoratori autonomi, di Partite Iva o disoccupati. Potranno chiedere l'assegno pure i lavoratori dipendenti privi dei requisiti per beneficiari di assegni alle famiglie.
Requisiti ISEE
Il requisito primario è di avere dei figli minori a proprio carico. Dal gennaio 2022 saranno inoltre inclusi nell'assegno i ragazzi dai 18 sino ai 22 anni.
Per richiedere di ottenere il beneficio bisognerà soddisfare alcune condizioni:
- essere un cittadino italiano oppure europeo con il permesso di soggiorno;
- risiedere in Italia da due anni ed essere domiciliato per la durata del beneficio;
- pagare in Italia le tasse.
L'assegno unico sarà incompatibile solo con gli assegni familiari.
Gli importi sono variabili e vengono calcolati partendo dall'ISEE e dal numero dei figli a carico: si parte da un bonus di 30 euro, sino al massimo di 217,80 euro.
Come fare domanda
La piattaforma sarà attivata dal 1° luglio e rimarrà aperta sino al 30 settembre 2021. Inoltre l'Inps ha evidenziato i canali per la domanda dell'assegno unico:
- attraverso il sito web dell'Inps, autenticandosi con SPID, CIE, CNS, oppure Pin Inps;
- rivolgendosi ai Patronati;
- chiamando direttamente il Contact Center Integrato, al numero 803.164 oppure al 06 164.164.