Con l'approvazione della Legge di Bilancio 2019, il congedo di paternità è stato riconfermato.
Congedo papà 2019, cosa cambia
Il congedo di paternità è stato allungato di 24 ore. I neo papà potranno fare 5 giorni di assenza retribuita dal lavoro e obbligatoria, chiedendo un giorno in più facoltativo e arrivando così, in totale, a 6 giorni (a patto che l’ultimo ne sostituisca uno di congedo destinato alla mamma e che venga goduto entro 5 mesi dalla nascita).
La Legge di Bilancio del 2017 aveva previsto per le nascite del 2018 l’aumento del congedo obbligatorio da due a quattro giorni: una grande conquista, per i neo papà e per le neo mamme, da difendere. Quest'anno è stato fatto anche di più: il congedo è stato esteso a cinque giorni.
Oltre ai 5 giorni di congedo obbligatorio, nel 2019 c’è anche la possibilità di astenersi un giorno in più dal lavoro, in sostituzione della madre lavoratrice, arrivando così a 6: i giorni fruiti dal padre anticipano, quindi, il termine del congedo di maternità della madre.
Non è preclusa ai genitori, entrambi lavoratori dipendenti, la possibilità di fruire insieme dei giorni di congedo. Ma deve essere sempre esercitata entro cinque mesi dalla nascita del figlio o dall'ingresso in casa nel caso di adozioni ed è subordinata al fatto che la madre rinunci ad uno o due giorni, indipendentemente dalla fine del periodo di astensione obbligatoria.
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Cos'è e a chi è rivolto
Il congedo papà è un congedo di astensione dal lavoro che spetta ai lavoratori dipendenti in occasione della nascita del figlio o a genitori affidatari o adottivi entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino.
Come è riportato sul sito dell'Inps, "possono accedere al beneficio i padri lavoratori dipendenti anche adottivi e affidatari, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio o dall'adozione e affidamento avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013.
Congedo di paternità 2019: come chiederlo
Istituito dall’articolo 4, comma 24, lettera a), legge 28 giugno 2012, tale congedo si configura come un diritto autonomo e pertanto è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità. Il congedo obbligatorio è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità ai sensi dell'articolo 28 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.
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