Novità in vista per le mamme lavoratrici. La Manovra 2021 ha previsto un Fondo a sostegno delle Imprese Femminili, che sarà introdotto per un segmento fortemente colpito dalla crisi Covid-19.
Infatti, i dati rilevati tra i mesi di Marzo e Luglio 2020 parlano chiaro e raccontano di picchi di dimissioni volontarie di madri lavoratrici entro l'anno di vita del minore e di dimissioni per giusta causa per un difficile rientro a lavoro post maternità. Le misure in questione sono rivolte non solo a madri, ma anche a lavoratrici e imprenditrici con l'introduzione di una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per l'anno 2020 e 20 milioni per l'anno 2021.
Scopriamo di più al riguardo.
Fondo a sostegno delle imprese femminili, cos'è
Il Fondo comprende misure rivolte non solo a madri, ma anche a lavoratrici e imprenditrici
- per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile,
- per supportare iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra le donne,
- per supportare programmi di formazione e di orientamento per professioni in cui la presenza femminile va adeguata alle indicazioni di livello comunitario e nazionale.
È atteso, per l'attuazione di questo importante fondo, un decreto ministeriale. Nel frattempo presso il Ministero dello Sviluppo Economico è istituito il Comitato Impresa Donna che analizza le linee di indirizzo del fondo, formula pareri su norme e iniziative per l'imprenditoria femminile e contribuisce a una relazione annuale del MiSE sulla partecipazione delle donne alla vita economica e imprenditoriale del Paese.
Fondo a sostegno delle imprese femminili, gli strumenti per attualizzarlo
Per realizzare il Fondo saranno messi in atto i seguenti strumenti:
- contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
- finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili
- incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell'80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi
- investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e delle PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali
- azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati.
"Tuttavia, prima di poter realizzare questi passi, e' importante strutturare una rete di supporto e sostegno reale che conceda veramente la possibilità alle donne madri di poter proseguire una carriera professionale e non dover scegliere tra la famiglia ed il lavoro" ha affermato Carolina Casolo, founder di Sportello Mamme (servizio di consulenza digitale per le donne e mamme che lavorano e hanno bisogno di un help desk finanziario e fiscale).
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