Da qualche giorno si parla di probabili tagli e cambiamenti all'assegno unico per le famiglie, che è stato formulato dalla riforma del 2021 e che fino ad ora ha supportato milioni di famiglie italiane.
È una notizia vera? Quali saranno i probabili tagli che saranno fatti? Di certo sappiamo il governo Meloni dovrà presentare la Legge di Bilancio 2015 e alcuni cambiamenti coinvolgeranno anche l'assegno unico per le famiglie.
Assegno unico per le famiglie, le ipotesi di tagli
Da alcuni giorni si parla insistentemente delle modifiche che il governo Meloni intenderebbe realizzare alla misura dell'assegno unico per le famiglie, smontandola ed assemblandola di nuovo secondo la sua visione.
Tali modifiche sarebbero causate da una procedura di infrazione per l'Italia, rimessa alla Corte di Giustizia dell'Unione Europa per aver escluso i lavoratori mobili stranieri.
Ad oggi l'assegno unico per le famiglie ha il valore di 20 miliardi ed è destinato a sei milioni di famiglie e 10 milioni di figli.
Le modifiche, secondo le notizie riportate da Repubblica, riguarderebbero il taglio dell'assegno base da 57 euro a figlio alle famiglie che non dichiarano l'Isee o che ne possiedono uno sopra i 45mila euro, per far sì che le maggiori risorse vadano invece alle famiglie più numerose e con figli disabili.
Un altro cambiamento potrebbe riguardare l'abbassamento del requisito di 2 anni di residenza chiesto agli stranieri.
Si tratta però di ipotesi, perché non vi sono ancora dati certi.
Assegno unico per le famiglie, la smentita del governo
Il governo ha smentito per ora le voci sui tagli netti all'assegno unico dei figli: lo ha fatto la premier Giorgia Meloni insieme al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti con un tweet che riporta un video insieme alla seguente didascalia: «Il Governo Meloni non abolirà l'assegno unico nella prossima legge di bilancio. Diffidate dalle fantasiose ricostruzioni su una Manovra ancora da scrivere».
Anche la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, cui è affidato il progetto di modifica dell'assegno unico, ha confermato che non verranno tolti soldi all'importante misura.
Assegno unico, una revisione e non una cancellazione?
La premier avrebbe quindi smentito la cancellazione della misura. Non si escludono però delle modifiche, probabilmente in previsione di uno spostamento delle risorse alle famiglie numerose e con figli con disabilità.
Lo ha sottolineato Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera, che ha dichiarato che l'assegno unico è «una misura importante sulla quale negli anni il governo Meloni ha anche aumentato fino a 20 miliardi di euro lo stanziamento. Detto questo, c'è una procedura di infrazione sulla quale la Commissione europea deciderà, se non ricordo male, entro il 2025. Sicuramente c'è una premialità ridotta su natalità e per le famiglie numerose, sulla cumulabilità con l'Isee e quindi anche su questo bisogna ragionare. Mi sembra che si possa ipotizzare una valutazione sulla revisione della norma».
Quello che accadrà lo si scoprirà soltanto tra qualche mese, con la Legge di Bilancio. Ci auguriamo che questa misura possa essere un supporto valido per tutte le famiglie.
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