Un sostegno economico una tantum per le famiglie vulnerabili ed esposte a forme di disagio e al rischio di povertà.
Condizioni per aver diritto al beneficio
Possono accedere al beneficio in presenza di determinate situazioni i nuclei familiari, residenti, domiciliati o comunque aventi stabile dimora in regione, dei seguenti tipi:
Famiglie con figli;
Famiglie con 4 o più componenti;
Madri o padri con figlio;
Famiglie unipersonali.
Le situazioni che danno diritto ad accedere al beneficio sono le seguenti (è sufficiente che se ne verifichi almeno una):
la nascita di un figlio (o l’affido o l’adozione);
la riduzione o la perdita del reddito da lavoro da parte della persona di riferimento del nucleo familiare;
l’inabilità temporanea al lavoro di lavoratore autonomo, qualora sia l’unico titolare del reddito in famiglia, per periodi eccedenti la copertura assicurativa o in assenza di garanzie assicurative individuali;
divorzio, separazione giudiziale, consensuale o di fatto;
l’insorgenza di una malattia grave o di una dipendenza;
la perdita o la difficoltà di accesso all’alloggio;
l’ingresso e la frequenza dei figli nel circuito dell’istruzione;
la presenza o l’insorgenza in famiglia di una condizione di non autosufficienza.
Requisiti Isee e altro
Il nucleo familiare deve possedere un Indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) compreso tra 4.500 e 15.000 euro.
Quanto vale
L’entità dell’intervento dipende dalla fascia ISEE della famiglia:
Da 300 a 800 euro totali con ISEE ricompreso tra 4.500 e 9.500 euro.
Da 300 a 500 euro totali con ISEE ricompreso tra 9.501 e 15.000 euro.
In particolari circostanze l’entità dell’intervento può arrivare fino ad un massimo di 1.000 euro.
L’aiuto, erogato in un’unica soluzione, può riguardare in una misura unica uno o più d’uno dei seguenti interventi, a libera scelta della famiglia:
erogazione economica a fronte di spese sostenute per i beni e servizi essenziali della persona e della famiglia;
agevolazioni per le utenze domestiche:
agevolazioni, tramite convenzioni con produttori e distributori, per:
costi sostenuti per la fruizione di servizi di aiuto alla persona, quali minori e anziani autosufficienti;
costi per l’ingresso o la frequenza nel circuito dell’istruzione primaria, secondaria ed universitaria dei figli;
contributi per l’accesso all’alloggio in locazione;
agevolazioni per spese mediche e sanitarie e costi sostenuti per alimenti e presidi prima infanzia;
l’accesso al prestito sociale d’onore;
il sostegno economico per l’attuazione di percorsi di inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro.
Come richiederlo
L’avviso è in vigore fino al 31 dicembre 2014. Le domande possono essere presentate dopo la pubblicazione dello stesso sul sito dei rispettivi comuni di residenza. Per la presentazione delle domande sono stabilite scadenze programmate a partire dal 28 febbraio 2014; le successive con scadenza bimestrale.
Le domande vanno presentate (a mano, per posta o per posta elettronica certificata) presso il Comune di residenza, compilando il modulo reperibile presso gli uffici o scaricabile dai siti dei comuni o della Regione.
Link per saperne di più e chiedere informazioni
http://www.politichesociali.regione.umbria.it/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=190&explicit=SI
Telefono: 075 504 5312075 504 5312
Mail: msfavaroni@regione.umbria.it , socioinfanzia@regione.umbria.it
Legge/provvedimento di riferimento
LR 16 febbraio 2010, n.13 (art. 7)
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