Casa pulita per bambini che gattonano
Con l'arrivo dei figli il tempo da dedicare ad altre normali incombenze quotidiane si riduce, compreso quello per occuparsi delle faccende domestiche. Con il giusto gioco di squadra fra partner e qualche piccola accortezza, però, si può senza troppo sforzo organizzare le pulizie di casa anche con dei bambini piccoli che gattonano sul pavimento. E garantire al proprio figlio di crescere ed esplorare il mondo in un ambiente pulito e sicuro. I consigli di Mattia Alessio, il cleaning influencer più seguito sui social e autore del libro "La casa di Mattia" (Rizzoli, 2022).
Pulire casa velocemente: come fare
Difficilmente, con in casa dei bambini piccoli, una famiglia può dedicare mezza giornata o un intero weekend alle pulizie domestiche. Secondo Mattia Alessio, la regola d'oro per tenere la casa pulita velocemente è la condivisione: la gestione dello spazio domestico non deve pesare solo su una persona. «Questo naturalmente è fondamentale sia per favorire un buon clima di collaborazione tra partner e per il diritto di entrambi di seguire le proprie aspirazioni lavorative e non, ma anche per una ragione molto pratica di semplificazione: bisogna essere flessibili e intercambiabili».
Casa pulita senza fatica: consigli per creare buone abitudini
Il secondo trucco, per rendere meno faticoso il compito di tenere la casa pulita, è essere costanti: «Dedicare poco tempo ogni giorno (massimo 45 minuti) evita che le faccende si accumulino e siano difficili da smaltire. Inizialmente acquisire una buona routine sarà complesso, ma poi vi accorgerete che migliorerà le vostre giornate e la vostra casa sarà sempre pulita senza quasi che ve ne accorgiate. Sono naturalmente ammesse eccezioni: se siete stanchi una sera, potete anche sistemare la cucina l'indomani. In generale però provate a creare degli automatismi per non procrastinare, anche quando siete stanchi».
Pulire casa con bambini piccoli: quando farlo
I bambini piccoli assorbono le nostre attenzioni ed è difficile ritagliarsi del tempo per le pulizie.
Qui il segreto è la programmazione delle attività: «Sfruttate i momenti in cui i piccoli sono dai nonni o all'asilo, oppure quando non siete da soli: fate gioco di squadra in coppia per dividervi i compiti di pulizia e accudimento». Definite la frequenza con cui effettuare le varie pulizie:
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Ogni giorno. Passare l'aspirapolvere; pulire i piani della cucina e i sanitari del bagno.
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Una volta a settimana. Pulizia profonda del bagno; aspirare divani e tappeti; spolverare le superfici.
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Una/due volte al mese. Pulizia profonda della cucina e dei pavimenti.
Pulire casa per neonati: a cosa prestare attenzione
Con dei figli che gattonano, è opportuno seguire questi consigli:
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Cambiate prospettiva. Osservate la casa dal punto di vista di un bambino: «I bambini stanno molto più a contatto con tappeti e pavimenti, cose da cui il nostro occhio è fisicamente più lontano: per cui prestiamo maggiore attenzione alle zone nascoste o poco accessibili per noi, ma che per loro sono tutte da esplorare (come sotto i letti)».
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Date la precedenza alle zone sensibili. Le aree sensibili della casa sono le più utilizzate e dunque quelle da curare di più: «Ingresso, bagno, cucina e camera da letto del bambino necessitano di maggiore attenzione. Partite quindi sempre da quelle a pulire e, in base al tempo, arrivate poi a soggiorno, corridoio e dispensa».
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Usate prodotti per pulire non tossici. Oltre a sistemare in alto tutti i prodotti chimici necessari alla pulizia della casa, potete anche modificare in parte i vostri acquisti: «Molto utile ad esempio non utilizzare prodotti aggressivi a base di cloro per lavare i pavimenti, perché se non risciacquiamo bene rischiano di rimanere residui; o ancora si può sostituire lo sgrassatore per il ripiano in acciaio della cucina con del sapone per i piatti».
Prodotti ecologici per la casa
Ci sono una serie di alternative più ecologiche e meno tossiche ad alcuni dei prodotti per le pulizie più usati.
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Percarbonato di sodio. Un igienizzante, smacchiante e sbiancante, non di derivazione sintetica e ideale sia per le superfici che per il bucato è il percarbonato: «Non confondetelo con il bicarbonato: solo questo, infatti, è un igienizzante perché sviluppa ossigeno a contatto con acqua almeno tiepida. Dai 40 gradi in su è un ottimo detersivo ipoallergenico, leggermente abrasivo perché in polvere e che si risciacqua facilmente: ne bastano 30-40 g a lavaggio per eliminare germi e cattivi odori. Può anche sostituire la candeggina nella pulizia del WC: basta mettere acqua calda, versare 50 g di polvere, mescolare e lasciare a riposo tutta la notte».
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Acido citrico. L'acido citrico è un «perfetto anticalcare naturale sia per la lavatrice che per rubinetterie, lavello, vetri e ripiani: preparate in un flacone una soluzione di 300 ml di acqua tiepida e 100 g di acido citrico».
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Sapone per i piatti. Un'ottima alternativa ai prodotti a base di candeggina e cloro, ma anche di prodotti basici come lo sgrassatore, è il sapone per i piatti: «Per lavare i pavimenti ne basta un cucchiaino da caffè per 5 l d'acqua, mentre per le superfici della cucina aggiungete ad acqua e detersivo per piatti anche un cucchiaino di acido citrico».
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Aceto di alcol. «Per lavare frutta e verdura, al posto dell'Amuchina, utilizzate l'aceto di alcol che è sicuro - perché di uso alimentare - e in grado di eliminare residui di pesticidi».
L'intervistato
Mattia Alessio ha esordito sul web nel 2017 con i primi video tutorial su YouTube, giunti oggi a oltre 10 milioni di visualizzazioni. Attualmente il suo account La casa di Mattia conta un seguito di oltre mezzo milione di follower distribuiti fra i vari social, la maggior parte dei quali su Instagram. Ha condensato tutti i suoi consigli nel libro "La casa di Mattia" (Rizzoli, 2022).