100 anni Mario Lodi
Ci sono persone che hanno contribuito in maniera significativa all'educazione di intere generazioni, per cui vengono ricordate anche a distanza di molti anni dalla morte. Oggi avrebbe compiuto 100 anni Mario Lodi, maestro illuminato che ha rivoluzionato la pedagogia italiana.
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Chi era Mario Lodi
Nato a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio del 1922, Mario Lodi è stato un pedagogista, un insegnante e uno scrittore italiano. Grazie al suo metodo, il modo di insegnare e di gestire i bambini è stato totalmente rivoluzionato: testo libero, calcolo vivente, attività espressive come pittura, danza e teatro, ricerca sul campo, stampa a scuola hanno segnato la sua metodologia, aprendo le porte a una pedagogia tutta nuova.
E come dimenticare la sua opera più conosciuta, Cipì, ancora oggi testo adottato da molte scuole primarie che racconta la storia di un passerotto che vuole scoprire il mondo, a volte anche mettendosi in pericolo? Il libro venne scritto nel 1961 da Lodi insieme ai suoi alunni ed è stato tradotto in tantissime lingue.
Un maestro rivoluzionario
Tutto l'approccio di Lodi ha segnato una novità nel panorama dell'insegnamento italiano, a partire dalle lezioni senza cattedra: il maestro sedeva su una sedia per poter essere all'altezza delle bambine e dei bambini, ascoltandoli. Attento ai loro diritti, ma anche arguto ascoltatore, secondo lui gli insegnanti dovevano (e devono, vale ancora oggi), imparare da alunne e alunni, restare sempre in allerta per poter così capire a fondo il loro mondo.
Una metodologia ripresa anche da altri grandi nomi, come Don Lorenzo Milani, che vede i bambini protagonisti della scuola, dove si impara giocando come all'interno di un grande laboratorio da fare insieme in cui tutti i sensi sono coinvolti.
Un modello per gli anni a venire
Secondo Francesco Tonucci, pedagogista e presidente dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione ISTC del CNR, Mario Lodi rappresenta il maestro che la Costituzione Italiana promette alle bambine e ai bambini, lo stesso delineato dalla Convenzione dei Diritti dei bambini, una persona che si propone di sviluppare la personalità del bambino, le sue attitudini, le sue capacità, e non per arrivare alla sufficienza su un modello omologato, ma per fare in modo che ogni alunna e ogni alunno possano esprimere al meglio il proprio potenziale ed eccellere in ciò che li rappresenta, non secondo canoni imposti.
Mario Lodi era anche uno scrittore attivo, che ha prodotto oltre trenta libri per bambine e bambini. A 100 anni dalla sua nascita viene celebrato con diverse iniziative sparse su tutto il territorio nazionale e sul web, anche con la partecipazione del Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
Prima di morire, nel 2014 all'età di 92 anni, Mario Lodi lasciò un biglietto che voleva essere un monito per tutte le persone che lavorano con bambine e bambini: Ciao, andate avanti.
Parole che dovrebbero essere ricordate ogni giorno, per mettere al centro della scuola alunne e alunni, proprio come faceva Mario Lodi.