Home Famiglia Costume

Da oggi, 7 novembre, i dispositivi antiabbandono in auto sono obbligatori

di Lorenza Laudi - 07.11.2019 - Scrivici

seggiolini-auto.600
Fonte: Shutterstock
Da oggi 7 novembre scatta l'obbligo per dotarsi di dispositivi antiabbandono per bambini in auto. Lo ricorda il Ministero dei Trasporti. Le multe per chi non si adegua vanno da 81 euro a 326 euro e verranno decurtati 5 punti dalla patente  

In questo articolo

E' scattato oggi, 7 novembre, contrariamente a quanto ci si aspettava e auspicava, l'obbligo di dotarsi di dispositivi antiabbandono in auto quando ci sono bambini minori di quattro anni.

Lo ha specificato ieri il Ministero dei Trasporti. "Il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada specifica che l'obbligo riguarda l'installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni. Si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino".

Previsto un contributo economico di 30 euro

Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, nel Decreto Fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. E "nei prossimi giorni verrà approvato il Decreto che disciplina le modalità per l’erogazione del contributo".

Perché proprio il 7 novembre scatta l'obbligo?

Il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l'entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019.

Come riporta Repubblica.it però, c'è chi chiede la sospensione delle multe visto che i cittadini non sono informati: per esempio il deputato del Pd Ubaldo Pagano ha proposto al ministero dell'Interno di sospendere "per il momento le sanzioni sui seggiolini antiabbandono finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l'incentivo di 30 euro all'acquisto, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti".

"L'ASAPS auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole - si legge in una nota sul sito ASAPS, Associazione amici polizia stradale - e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato pertanto… genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!"

Anche Altroconsumo - subissata di richieste da parte dei genitori - ha inviato una lettera ai Ministri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere chiarimenti.

La comunicazione infatti dell'arrivo dell'obbligo ha gettato nel caos le famiglie: “In queste ore stiamo ricevendo una pioggia di richieste da parte di genitori che non sanno cosa fare e cosa comprare – spiega Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – “Non capiamo il perché di una decisione così affrettata, siamo in una situazione paradossale: le famiglie, per evitare multa e decurtazione di punti dalla patente, sono spinte a fare un acquisto frettoloso e non ragionato, che le potrebbe portare ad avere un prodotto comunque non adeguato allo scopo. Ecco perché abbiamo chiesto al Governo un’entrata in vigore del provvedimento dilazionata nel tempo e il blocco delle sanzioni auspicabilmente fino al 6 marzo 2020, data in cui ci si aspettava scattasse l’obbligo”.

Il rischio principale è che i prodotti ad oggi sul mercato potrebbero non soddisfare i requisiti di legge e non essere sufficienti a coprire il fabbisogno delle famiglie con figli fino ai 4 anni, circa 1,8 milioni di bambini nel nostro Paese.

Che cosa è un dispositivo anti-abbandono?

Come specifica il decreto ministeriale è un “un dispositivo di allarme, costituito da uno o più elementi interconnessi, la cui funzione è quella di prevenire l'abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni, a bordo dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3 e che si attiva nel caso di allontanamento del conducente dal veicolo"

Caratteristiche generali

Il dispositivo antiabbandono può essere di tre tipi:

  1. integrato all'origine nel sistema di ritenuta per bambini;
  2. una dotazione di base o un accessorio del veicolo, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso;
  3. indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini sia dal veicolo.

Deve inoltre:

  • attivarsi automaticamente ogni volta che il bambino viene messo sul seggiolino;
  • dare un segnale di conferma dell’avvenuta attivazione;
  • avere un allarme che preveda segnali visivi e acustici oppure visivi e aptici (cioè sostanzialmente vibrazioni o sensazioni analoghe, che si sentano al tatto) percepibili sia all’interno sia all’esterno del veicolo;
  • essere conforme alle norme Ue sulla sicurezza dei prodotti e avere la marcatura CE;
  • funzionare grazie a un sistema elettronico e sensori;
  • essere compatibile con gli attacchi delle cinture e del seggiolino e con eventuali altre parti del veicolo, senza alterarne le caratteristiche di omologazione;
  • avere un segnale di batteria scarica, se alimentato a batteria;
  • inviare automaticamente messaggi o chiamate

Le sanzioni previste per chi non si munisce di dispositivo antiabbandono

Chi non si adegua, incorrerà nelle violazioni previste dall’art. 172 C.d.S. con sanzione amministrativa da 81 euro a 326 euro (pagamento entro 5 gg. euro 56,70) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli