Il 26 giugno scorso le piazze islandesi erano piene di tifosi festanti per la storica vittoria contro l'Inghilterra che proiettava la piccola Nazionale islandese ai quarti di finali dell'Europeo giocato in Francia (risultato mai ottenuto prima).
Ora, a nove mesi esatti di distanza, a riempirsi sono le culle di tutto il Paese e se come diceva Agatha Christie «tre indizi fanno una prova», in questo caso gli indizi sono molti, molti di più.

Il Tweet di Asgeir Peter, medico in servizio: "È davvero un numero record, guarda caso arriva nove mesi dopo il 2-1 all'Inghilterra"
In questi giorni infatti gli ospedali islandesi sono sommersi da richieste per anestesie epidurali e ricoveri pre-parto.
Evidentemente la gioia incontenibile per il grande successo sportivo ha acceso di passione il popolo islandese, di norma piuttosto poco propenso all'euforia sfrenata, generando un'ondata di festeggiamenti che ora continua a far sorridere il Paese.