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Anencefalia: Eva non può vivere, ma la sua nascita potrà salvare altre vite

di Lorenza Laudi - 23.02.2017 - Scrivici

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Una bimba che nascerà per salvare altre vite. Keri Young, giovane donna di Oklahoma City, negli Usa, ha deciso di far nascere la propria figlia Eva anche se affetta da anencefalia: le manca una parte del cervello e del cranio. 

Alla bimba che porta in grembo manca una parte di cervello. Ma una mamma ha deciso di portare comunque a termine la propria gravidanza per poi donare gli organi della piccola. E salvare altre vite.

Lei è Keri Young, giovane donna di Oklahoma City, negli Usa, che partorirà la figlia anche se nascerà senza parte del cervello e del cranio. "Se porto a termine la gravidanza, possiamo donare i suoi organi?" ha chiesto Keri ai medici quando ha scoperto di aspettare una bimba con una grave patologia che l'avrebbe fatta sopravvivere solo per qualche ora dopo la nascita. La piccola è affetta da anencefalia, dovuta a un difetto del tubo neurale, che causa la morte durante il parto o nei giorni successivi perché comporta l'essenza dell'encefalo, ovvero dei centri nervosi che controllano funzioni vegetative e movimenti volontari.

La scoperta è avvenuta alla 20esima settimana di gestazione, attraverso un'ecografia.

La piccola Eva, che in ebraico significa "colei che dà la vita", nascerà il 7 maggio e salverà la vita di altri bimbi. [Leggi il significato del nome Eva]

La coppia ha deciso di raccontare la loro storia su Facebook. Storia che ha fatto poi il giro del mondo.

"Questo è il perfetto cuore di nostra figlia. Ha piedi, mani, reni e fegato perfetti. Sfortunatamente non ha un cervello perfetto", scriveva il 13 dicembre scorso Kery, allegando l'immagine dell'ecografia.

"Non è stata una decisione facile. Per le prossime 20 settimane sentirò i suoi calci, il singhiozzo", continua la donna. "Siamo devastati", ma "stiamo provando a vedere gli aspetti positivi di questa situazione, amare il tempo che possiamo condividere con Eva, ed essere grati per l'impatto che avrà sul mondo".

La donna ha condiviso sui social anche il battito del cuore di Eva. Spiegando che quello sfarfallio è stato una grande sorpresa e una fonte di gioia.

La storia di


Dopo aver saputo di essere rimasta incinta, fui felicissima. Andai a fare l'ecografia con il mio compagno per conoscere il sesso del piccolo, ma, durante la visita, la dottoressa mi disse che il feto non possedeva la scatola cranica. Fu un dolore immenso per me. Dovetti abortire. Ora sono incinta nuovamente e spero con tutto il cuore che vada tutto bene. Leggi la storia di questa mamma sull'anencefalia

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