A distanza di poco meno di un anno la difterite torna a far parlare di sé in Europa. Un bambino di 3 anni infatti, è morto lo scorso 17 marzo ad Anversa, Belgio, a causa di questa malattia. I primi sintomi, riferisce l'Ecdc (European center for Diseases Control), si sono manifestati il 6 marzo e il piccolo era stato ricoverato in ospedale l'11.
Il National Institute of Public Health olandese ha fornito al bimbo il 16 marzo il siero antitossina, necessario in aggiunta agli antibiotici. Ma il bambino non ce l'ha fatta. E' morto lo stesso il 17. In Belgio ora le autorità stanno ora mettendo in campo le misure di profilassi necessarie. E l'Ecdc conferma sul suo sito che il bambino non era stato vaccinato.
E' il seconda volta che la difterite si ripresenta in Europa. Già lo scorso giugno infatti, in Spagna, un bimbo di sei anni di Olot, paesino della Catalogna spagnola, non ce l'aveva fatta. Si era spento per colpa della difterite nell'ospedale Vall D'Hebron.
La difterite è una malattia che si considera praticamente eradicata in Europa grazie ai vaccini.
La difterite è una grave malattia infettiva provocata da una tossina, ovvero una sostanza tossica prodotta da un ceppo di batteri che si trasmettono per via aerea. Si manifesta con mal di gola, febbre di media intensità e ingrossamento delle ghiandole del collo.
Sulla parete interna della faringe i batteri, moltiplicandosi, possono formare una membrana di colore giallo-grigio che, se non rimossa, può soffocare il malato. La tossina prodotta si diffonde attraverso il sangue e può provocare paralisi del muscolo e, soprattutto, lesioni cardiache e ai reni. Nel 5-10% dei casi la malattia è mortale, ma molto spesso chi guarisce riporta comunque dei danni al cuore, ai reni e al sistema nervoso.
In Italia la difterite è tra le vaccinazioni obbligatorie. Vanno vaccinati tutti i bambini nel corso del primo anno di vita,
Fonte: ecdc
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