Articolo aggiornato il 6 marzo 2019
Non ce l'ha fatta il bimbo caduto da un carro di Carnevale lo scorso martedì, 5 marzo. Il bimbo è morto all'Ospedale Maggiore di Bologna, dove era ricoverato in gravissime condizioni. La conferma arriva dalla Ausl di Bologna.
La famiglia chiede che venga rispettato questo loro momento di dolore.
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5 marzo 2019
Un bambino di due anni e mezzo è rimasto gravemente ferito dopo essere caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale a Bologna. L'episodio è avvenuto in via Indipendenza nel primo pomeriggio: il 118, con ambulanza e auto medica, e le forze dell'ordine sono arrivati rapidamente.
Il piccolo ora è all'ospedale Maggiore di Bologna e le sue condizioni sono gravissime.
La mamma era con il piccolo sul carro, che andava verso piazza Nettuno ed era trainato da un trattore. Il padre era a piedi, secondo quanto riferiscono i testimoni.
Ora i carabinieri stanno facendo indagini e interrogando alcune persone e hanno posto sotto sequestro il carro. Da una prima ricostruzione, il bimbo sarebbe scivolato dalle braccia della madre e sarebbe finito a terra, dove avrebbe battuto la testa e sarebbe poi stato urtato dal carro stesso.
Un dipendente della Curia di Bologna, che ha prestato soccorso al piccolo, come riporta l'Ansa, ha affermato: «Ho visto che il bambino era a terra, in arresto cardiaco ed era ferito. Allora mi sono avvicinato e gli ho fatto il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Sono andato avanti non so per quanto, forse 15-20 minuti, prima che arrivasse l'ambulanza. Poi ho lasciato fare al personale del 118. Quando mi sono allontanato gli operatori del 118 hanno continuato a rianimarlo, solo più tardi ho saputo che mentre lo portavano via aveva ripreso a respirare».
Martedì #5marzo tornano a sfilare i carri nel centro di #Bologna.
Dalle ore 14.30 alle 17.00 circa saranno chiuse via Indipendenza, Ugo Bassi e Rizzoli. Deviazioni autobus info #Tper https://t.co/ZV0XF1ZdyW #PLBologna presente per #viabiliBO info https://t.co/3OfZb6erFO pic.twitter.com/vDryzS83ca
— Polizia Locale Bologna (@PLBologna) March 4, 2019
Aggiornato il 06.03.2019