In occasione della giornata mondiale della sindrome di Down, avvenuta lo scorso 21 marzo, l'associazione italiana CoorDown Onlus ha realizzato un video nel quale sono proprio i bambini affetti da sindrome di Down a rassicurare future mamme.
"Aspetto un bambino. Ho scoperto che ha la sindrome di Down. Ho paura". Il video inizia con questa frase. A rassicurare arrivano 15 ragazzi che in inglese, spagnolo, francese e italiano spiegano alla futura mamma di non temere la nascita di un bimbo con questa sindrome. Perché, raccontano, un bimbo down può fare tutto ciò che fanno gli altri.
Lo scorso 26 luglio il Consiglio superiore per l’audiovisivo francese (Csa), il massimo organismo di sorveglianza del settore è intervenuto contro quei canali che lo avevano trasmesso sulla propria rete. La motivazione? Ha una finalità ambigua e può disturbare la coscienza di donne che hanno fatto una scelta differente.
Infatti lo spot, "Benché diffuso a titolo gratuito, non può essere guardato come un messaggio d’interesse generale. Indirizzandosi a una futura madre, sembra avere una finalità ambigua e può non suscitare un’adesione spontanea e consensuale".
Il filmato, visualizzato oltre 5 milioni di volte su Youtube, è stato anche premiato a Cannes e diffuso dall’Onu.