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Castel Volturno: mamma a 62 anni e senza fecondazione assistita

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Fonte: Shutterstock
Dopo una cura ormonale e quattro gravidanze interrotte, Maria Rosaria, di Castel Volturno è riuscita a diventare madre dando alla luce il piccolo Elias con parto cesareo. Il bimbo è in perfetta salute.

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Il suo desiderio di maternità era stato frustrato da quattro gravidanze interrotte ma al termine di una cura ormonale, una donna del casertano, Maria Rosaria, a 62 anni suonati, è riuscita a rimanere incinta senza alcun ricorso alla fecondazione assistita.

La nascita record è avvenuta all clinica Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (Caserta), dove V.M. ha dato alla luce alla trentacinquesima settimana di gravidanza un robusto maschietto di 3 chili e mezzo e alto 50 centimetri.

Ora per la donna e il marito, Vincenzo, anche lui over 60, si apre una vita nuova, con gioie e difficoltà che, forse, potrebbero essere troppo gravose per l'età avanzata dei soggetto, che comunque non si scoraggiano:

«In famiglia siamo molto longevi - ha detto la neo-mamma su Repubblica.it - quindi siamo fiduciosi che riusciremo a vederlo crescere, e a stare con lui più a lungo possibile».

Tardi avere un figlio a 61 anni?

E a chi le chiede se è troppo tardi diventare mamma a 61 anni, risponde tramite un'intervista scritta su IlMattino.it: «Più di una persona mi ha detto chiaramente che non era il caso che diventassi mamma alla mia età. Molti, anche se non lo dicevano chiaramente, lo facevano intuire. Ma io ero convinta di quello che facevo. Ne sono tuttora convinta. Anzi, invito altre donne, che si dovessero venire a trovare nelle condizioni in cui ero io, a infischiarsene di tutti e di tutto, a pensare solo a se stesse e a quello che potrebbe diventare il proprio figlio, una gioia immensa, un frutto bellissimo dell'amore incondizionato».

«E' andato tutto bene, malgrado in letteratura non esistano casi di gravidanza oltre i 60 anni: siamo riusciti a gestire un parto più unico che raro. Sia la mamma che il piccolo stanno bene e l'equipe è raggiante», commenta soddisfatto all'Ansa Stefano Palmieri, il medico che dirige il reparto di Ginecologia e ostetricia della clinica Pineta Grande.

FONTE: Repubblica.it; Ansa.it; IlMattino.it

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