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Come ritrovare il buon umore in soli 12 minuti? Desiderando il meglio per il prossimo

di Niccolò De Rosa - 01.04.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Un gruppo di ricerca americano ha dimostrato che adottando una visione altruistica nei confronti di chi ci circonda, è possibile diminuire i livelli di stress e ansia anche solo con una passeggiata di 12 minuti

In questo articolo

Per stare meglio basta uscire di casa e concentrarsi un po' di più sul benessere del prossimo.

Ne è convinto Douglas Gentile, professore di psicologia dell'Iowa State University e firma principale di un articolo apparso sul Journal of Happiness Studies in cui si mostra come una semplice passeggiata di 12 minuti possa risollevarci l'umore e scacciare i pensieri negativi: basta adottare il giusto atteggiamento mentale!

Lo studio

I tre autori della ricerca - il già citato Gentle insieme al professor Dawn Sweet e Lanmiao He, studente di psicologia - hanno infatti voluto testare i benefici di tre diverse differenti tecniche psicologiche volte a diminuire i livelli di stress e ansia.

Per fare ciò, il team ha formato quattro gruppi di studenti, invitandoli a farsi una camminata di 12 minuti nel parco dell'università adottando una di queste tre strategie:

  • Loving-kindness ("Amorevole gentilezza): gli studenti assegnati a questa tecnica dovevano guardare le persone incontrate lungo la passeggiate e pensare: "Vorrei che questa persona fosse felice".
  • Interconnectedness ("Connessione"): chi doveva eseguire questa tecnica invece era invitato a guardare le altre persone e pensare al modo in cui queste fossero interconnesse tra di loro. Gli autori della ricerca hanno suggerito agli studenti di riflettere su quali sentimenti e speranze potessero accomunare i vari soggetti
  • Downward social comparison ("Comparazione sociale verso il basso"): qui gli studenti dovevano osservare il prossimo e pensare a quanto questo fosse migliore o peggiore di loro, in qualunque ambito.

A questi tre gruppi è stato poi aggiunto un quarto gruppo di controllo che doveva semplicemente soffermarsi sull'aspetto esteriore di coloro che incontravano lungo il cammino, soffermandosi su elementi superficiali come un dettaglio nel vestiario.

Tutti gli appartenenti ai quattro gruppi sono stati intervistati sia prima che dopo l'esperimento sociale.

Le conclusioni

Dai dati ottenuti dalle interviste e dal confronto con il gruppo di controllo è apparso evidente come chi avesse praticato la prima tecnica, quella improntata su gentilezza e altruismo, si mostrava notevolmente più felice degli altri.

Anche coloro che si erano concentrati sui legami tra i vari soggetti avevano dimostrato un certo incremento empatico, sebbene i benefici riscontrati non erano buoni quanto quelli del primo gruppo.

Gli studenti assegnati alla tecnica di comparazione invece non sembravano aver tratto alcun giovamento.

«Camminare in giro e offrire gentilezza al prossimo riduce l'ansia e incrementa la felicità, nonché le connessioni sociali - ha affermato Douglas Gentile - è una semplice strategia che non richiede molto tempo e può essere inclusa nelle nostre attività quotidiane»

La continua comparazione tra la nostra situazione e quella degli altri invece può rivelarsi utile quando stiamo imparando qualcosa - la comparazione dei risultati aiuta a migliorarsi - ma persistere nel paragonarsi con il prossimo alla lunga aumenta lo stress e, in certi casi, sentimenti nocivi come rabbia e l'invidia.

Tale aspetto è facilmente osservabile nel comportamento Social: il Web continua a sbatterci in faccia il vicino più ricco, l'amica più magra, il collega nelle grazie del capo ecc... Tutto ciò ci frustra e influisce negativamente sul nostro umore!

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