TIPI: TATUAGGI AMATORIALI
Chiunque può farsi un tatuaggio. Basta una spilla e un po' di inchiostro. I tattoo amatoriali sono meno accurati però rispetto a quelli professionali e spesso sono fatti senza le dovute norme igieniche. Per questo motivo rischiano di più di infettarsi.
TIPI: TATUAGGI CULTURALI
I tatuaggi fa parte della tradizione di diverse culture. Ciò che li caratterizza è che sono spesso simili tra di loro o vengono realizzati per scopi speciali. Per esempio possono essere fatti in occasione di rituali o come segno di bellezza.
TIPI: TATUAGGI PROFESSIONALI
Questi tatuaggi vengono realizzati da artisti professionisti che usano delle macchine apposta, dei marker elettrici. Nell'ambiente vengono chiamate "macchinette". E' un'attrezzatura che garantisce igiene, infatti la parte che tocca la pelle è monouso.
TIPI: TATUAGGIO COME MAKE-UP
Non sempre i tatuaggi sono fatti su spalle, caviglie o bicipiti a scopo estetico. Alcuni li usano come male-up permanente. Si possono realizzare sugli occhi come eye-liner, come contorno labbra, come sopracciglia. Dato che si scoloriscono con il passare del tempo, bisogna ripetere il procedimento per tenere vivo il colore.
TIPI: TATUAGGIO MEDICO
Alcune persone si tatuano per motivi medici. Chi ha una malattia cronica come il diabete, può avere un tatuaggio per allertare i medici in caso di emergenza. Dopo aver fatto un'operazione per ricostruire il seno, si può fare un tatuaggio come areola-capezzolo.
PERCHE' FARE UN TATUAGGIO?
La maggior parte delle persone si fa un tatuaggio per uno di questi due motivi. C'è chi vuole esprimere la propria personalità e mostrare la propri a unicità. O c'è chi vuole dimostrare di appartenere a un gruppo.
Pensaci bene prima di decidere che cosa tatuarti. E pensa anche a dove vorresti il tatuaggio e chi lo potrebbe/dovrebbe vedere.
FARE TATUAGGI IN SICUREZZA
Farsi un tatuaggio significa rompere la pelle e entrare a contatto con sangue e fluidi corporei. Controlla quindi:
l'ambiente: deve essere perfettamente pulito, con le stesse caratteristiche igieniche dello studio del dentista;
il professionista: deve accuratamente le mani dopo ogni procedura e indossare un paio di guanti sterili (aperti di fronte al cliente);
gli strumenti: aghi e tubi devono essere usa e getta oppure sterilizzati in autoclave. In questo caso devono essere conservati in confezioni sigillate, aperte di fronte al cliente;
l'inchiostro: deve essere nuovo e non riutilizzato rimboccando la bottiglia.
Se questi parametri non sono soddisfatti, o sorge qualche minimo dubbio, meglio salutare e cercare un professionista davvero serio.
Per saperne di più leggi anche: Tatuaggi e rischi
I RISCHI
Il rischio più frequente è la possibilità di trasmissione di infezioni, in particolare epatite B e C e, in misura minore, AIDS. Un altro rischio concreto deriva dalle reazioni allergiche dovute all'inchiostro del tatuaggio. Inoltre alcune infezioni batteriche trasmesse alla pelle possono anche entrare nel sangue e diventare pericolose.
Per saperne di più leggi anche: Tatuaggi e rischi
TOGLIERE UN TATUAGGIO
Ti sei stancato? Puoi rimuovere il tatuaggio. La tecnica che dà oggi i risultati migliori, purché effettuata da un dermatologo esperto, è il laser. E' comunque molto costosa e può causare la formazione di croste con in seguito cicatrici permanenti.
Per saperne di più leggi anche: Tatuaggi: come toglierli
LE TECNICHE PER RIMUOVERE UN TATUAGGIO
Oltre al laser, ci sono altre tecniche per rimuovere i tatuaggio. Tra le principali: la dermoabrasione, l’asportazione chirurgica o la criochirurgia. Sono però meno efficaci rispetto al laser. Nella dermoabrasione la pelle viene levigata con una mola abrasiva o una spazzola, togliendo solo la parte superficiale della pelle. Nella chirurgia viene eliminato con il bisturi, con il rischio che rimangano cicatrici. Nella criochirurgia viene congelato e bruciato con azoto liquido.
Per saperne di più leggi anche: Tatuaggi: come toglierli
TATUAGGI TEMPORANEI
E se non vuoi un tatuaggio che resti per sempre potresti provare con quelli temporanei, per esempio quelli a base di hennè. Attenzione però. Anche questi potrebbero causare reazioni allergiche.