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Che conseguenze avrà il Covid-19 sulla natalità?

di Elena Cioppi - 25.11.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Covid 19 e natalità, quali saranno le conseguenze della pandemia sulle nascita di nuovi bambini nel nostro paese? Lo svela l'Istat.

Gli effetti che il Covid-19 sta avendo sulla vita quotidiana ed economica si stanno già facendo sentire dallo scoppio della pandemia e si trascineranno per decenni. Non solo quelli finanziari (che il Governo italiano cerca di arginare con piani Cashback, bonus e sostegni alle famiglie) ma anche gli strascichi sulla socialità e sulla vita privata. Persino i numeri della violenza sulle donne, che già toccavano picchi preoccupanti, destano maggiore preoccupazione in tempo di pandemia. Mentre i numeri su Covid-19 e bambini rispetto a infezioni e mortalità fa ben sperare. L'Istat ha anche evidenziato il rapporto tra Covid 19 e natalità: i numeri dei nuovi nati del 2020 e le proiezioni per i bambini che nasceranno nel 2021 sono ai minimi storici. Vediamo più nel dettaglio le cause di questa crisi della natalità e come, direttamente o no, si lega alla diffusione del Coronavirus.

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Covid 19 e natalità: i dati dell'Istat

Gian Carlo Blangiardo, Presidente dell'Istat, ha anticipato davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato i dati demografici del 2020 (che verranno rilasciati nella loro totalità il 21 dicembre 2020) rispetto alla natalità di bambini in epoca di pandemia. I dati parlano di una grave crisi demografica, con pensati ricadute non soltanto sulle perdite in termini umane ma anche sulla nascita di bebè. I dati erano stati già anticipati dal report dell'Istat di aprile 2020, "Scenari sugli effetti demografici di Covid-19" e consolidati in queste ultime fasi dell'anno.

Secondo le prime proiezioni infatti, in Italia nel 2019 sono stati registrati 420 mila neonati: già solo questo dato è in netto contrasto (e col segno meno davanti) con i numeri della natalità degli ultimi 150 anni. La tendenza dice che i bambini che nasceranno entro dicembre 2020 saranno circa 408 mila. E che questo dato potrebbe scendere ulteriormente nel 2021, con una riduzione a 393 mila bambini in arrivo il prossimo anno.

Sono proiezioni, ovviamente, non numeri assoluti (se non quelli relativi al 2019 già terminato e del 2020 che sta per chiudersi) ma fotografano ancora una volta il periodo di incertezza che gli italiani stanno vivendo dallo scoppio della pandemia. Il Presidente dell'Istat infatti ha detto che le cause di questo calo demografico sono appunto incertezza non solo privata ma anche sul lavoro. E che sono le donne del Mezzogiorno quelle a patire di più la crisi. In commissione Blangiardo ha detto che "nel secondo trimestre del 2020 si contano 470 mila occupate in meno rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (323 mila in meno tra quelle con contratto a tempo determinato) e il tasso di occupazione femminile in fascia d'età tra i 15-64 anni è di 48,4%, contro il 66,6% di quello maschile, collocandoci al penultimo posto della graduatoria europea, appena sopra la Grecia".

Dati che non lasciano ben sperare e che influiscono in molti modi sulla decisione di avere un bambino.

Quanti siamo nel mondo: come va la natalità fuori dall'Italia

Una bella ricerca di The Lancet datata luglio 2020 dal titolo "Fertility, mortality, migration, and population scenarios for 195 countries and territories from 2017 to 2100" dà uno sguardo alla situazione non solo italiana, ma mondiale, rispetto alla demografia. Ed è interessante notare come, sul lungo termine (The Lancet arriva, con le sue proiezioni, addirittura al 2100), il tasso di natalità andrà a diminuire anche in paesi sovrappopolati come il Bangladesh. Nel 2100 gli esperti di The Lancet affermano che la popolazione mondiale sarà di appena 8,8 miliardi di persone. Una crescita davvero irrisoria rispetto al lasso di tempo - 80 anni - che ancora mancano. Pandemie, carestie e le avversità a cui il Covid-19 si è solo aggiunto, sono tra le cause di questa situazione che, secondo gli esperti, non tenderà a migliorare, anzi.

Fonti per questo articolo: The Lancet, "Fertility, mortality, migration, and population scenarios for 195 countries and territories from 2017 to 2100: a forecasting analysis for the Global Burden of Disease Study"; ISTAT, "Scenari sugli effetti demografici di Covid-19:

il fronte della natalità"

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