Sono in arrivo alcune modifiche sostanziali al decreto legge sulle vaccinazioni obbligatorie, ora in Senato (dove a breve verranno presentati e poi votati gli emendamenti).
In tutto le modifiche sostanziali sarebbero tre:
- una riduzione significativa dell'importo della multa per chi non vaccina il figlio (attualmente variabile dai 500 ai 7.500 euro);
- l'eliminazione (a parte qualche eccezione) della sanzione della perdita di patria potestà;
- introduzione di un meccanismo di verifica periodica che dica quali vaccinazioni sono ancora obbligatorie e quali no (l'idea è di partire dalle 12 vaccinazioni obbligatorio, per poi ridiscuterle ogni due o tre anni, in base ai risultati dei dati epidemiologici).
Sono modifiche ancora da definire e che vogliono andare incontro alle richieste espresse dalle opposizioni e dalle associazioni contro al decreto.
Per quanto riguarda invece il numero delle vaccinazioni e l'obbligatorietà, non ci sono cambiamenti in vista.
"Questo è un decreto che si basa sull'obbligatorietà. L'elenco dei vaccini è stato stilato su indicazione delle autorità scientifiche e solo su basi scientifiche si potranno prendere in considerazione modifiche su questo punto". Così ha dichiarato la ministra della Salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione della commissione Sanità del Senato.