Come è facile intuire, il modo in cui è organizzata la scrivania può raccontare molto di chi la occupa. Ecco cosa sapere, per comprendere al volo la personalità di qualcuno che si incontra per la prima volta in un ufficio e anche per saperne di più di se stessi.
Pochissimi oggetti, eleganti e costosi, disposti in modo ordinato. Ogni oggetto è spolverato con scrupolo e sembra essere stato appoggiato con una procione al limite dell’ossessività.
Si tratta di una persona con un grande senso del dovere, rispettosa delle convenzioni e dotata di autocontrollo. Razionalità e serietà estrema sono le sue caratteristiche principali. Equilibrio interiore e capacità di ascolto la fanno apprezzare da tutti. Può non gradire le battute di spirito e tende a giudicare in modo negativo chi fa sfoggio di cultura o dimostra esagerata autostima.
Molti oggetti che non hanno attinenza col lavoro (per esempio, pupazzetti) sono disposti alla rinfusa. Alcuni di essi circondano il computer o, addirittura, sono appesi ai lati dello schermo.
E’ una persona che non riesce a dare l’addio definitivo all’adolescenza, che rimpiange, più o meno consapevolmente il tempo della scuola e non riesce a trovare un equilibrio nel mondo del lavoro. Simpatia, creatività, generosità sono tratti caratteristici. Per piacere a questa persona basta mostrarsi affettuosi e disponibili. Detesta l’arrivismo e il carrierismo.
Tantissimi oggetti (in particolare libri e fogli di carta) disposti con una logica che solo a un’occhiata superficiale può essere scambiata per disordine. Gli oggetti hanno tutti attinenza, almeno in qualche modo, con il lavoro (ci possono essere tazze del caffè, bicchieri, cioccolato e così via).
E’ la scrivania delle persone con forte inclinazione artistica, stacanoviste, capaci di dedicarsi contemporaneamente (con risultati ottimi) a più attività. Impulsività, anticonformismo, intelligente ironia sono le doti più significative. Questa persona detesta la banalità e gli stereotipi e teme i pregiudizi e l’ipocrisia. Per piacerle è d’obbligo essere un pizzico trasgressivi, piuttosto originali e diretti.
Molti oggetti costosissimi, disposti con studiato e armonico disordine su una scrivania elegante e pulitissima. Quasi tutti gli oggetti hanno attinenza con il lavoro. Non manca la cornice, raffinata e preziosa, con la foto della famiglia.
E’ la scrivania delle persone tagliate per dirigere, comandare, tenere ben saldo il timone non solo di un’azienda ma anche della loro vita. Di solito si tratta di persone che riescono a raggiungere uno dopo l’altro i loro obiettivi, senza però mai dimenticare da dove erano partite. Affidabili, ambiziose, presenzialiste, tendono a identificarsi con quello che fanno a volte perdendo di vista quello che sono.
Pochi oggetti disposti in modo disordinato sulla scrivania sporca di briciole e/o di polvere. I pochi oggetti sono privi di valore non solo dal punto di vista economico ma anche da quello affettivo. Gli spazi lasciati vuoti trasmettono un’immediata sensazione di trascuratezza
Non necessariamente si tratta di una persona che detesta il lavoro.
Potrebbe certo, ma potrebbe anche essere una persona a cui lavorare piace ma che non sa gestire le proprie energie né organizzarsi nel modo giusto. Bisogno di conferme, desiderio di poter contare su un aiuto esterno unito all’incapacità di chiederlo sono le caratteristiche principali di chi occupa questa scrivania. Una mano che giunge in suo aiuto potrebbe migliorare sensibilmente la qualità del suo lavoro e anche della sua vita.
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