Londra si apre ai profughi
Il premier britannico Cameron davanti all'immagine choc ha modificato la sua posizione sui profughi. Ieri nel Regno Unito oltre 130 mila persone hanno firmato una petizione online perché la Gran Bretagna offra asilo a un maggior numero di rifugiati. E il premier ha dichiarato "da padre" di sentirsi "profondamente scosso" e di essere pronto ad "assumersi le responsabilità morali dell'emergenza". E secondo il giornale inglese The Guardian il governo è al lavoro in queste ore per definire un aumento delle quote.
Unione Europea al lavoro per aumentare le quote tra i Paesi membri
Anche la Commissione Europea sta lavorando per aumentare le quote dei profughi. Portandole da 32 mila a 120 mila, che sommate alle 40 mila proposte a maggio, porterebbe il totale di migranti da ridistribuire a 160 mila (prendendoli da quelli che arrivano in Italia, Grecia e Ungheria). Con la possibilità di sanzioni per le nazioni che rifiutano l'accoglienza.
Il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno già inviato proposte comuni All'UE per organizzare l'accoglienza dei rifugiati e ripartirli in modo equo tra i Paesi europei. E il governo tedesco si dichiara pronto da accettare 800.000 richieste di asilo.
Anche la premier polacca Ewa Kopac ha cambiato posizione "Non possiamo permetterci migranti economici, ma abbiamo il dovere morale di accettare i rifugiati". Per la chiusura totale delle frontiere rimane, invece, il primo ministro ungherese Orban.
Il padre di Aylan torna a Kobane
Intanto il Canada ha fatto sapere al padre di Aylan di essere pronto accogliere la sua domanda di asilo, ma all'uomo, che ha perso tutta la famiglia, ora non interessa più. Ha deciso di tornare con le salme a Kobane, la sua città natale, lì seppellirà i suoi cari e lì rimarrà. Vicino a loro.