Home Famiglia Costume

In Italia più di 1 bambino su 2 non può trascorrere le vacanze lontano da casa

di Lorenza Laudi - 01.08.2018 - Scrivici

estateincitta.600
Fonte: Di Levranii / shutterstock
In Italia più di 1 bambino su 2 non può trascorrere le vacanze lontano da casa; per 3 adolescenti su 5 il motivo è di natura economica. E' la denuncia di Save the Children

In questo articolo

C'è chi sta pensando a quando partire per evitare caldo e bollini neri nelle autostrade, chi andrà a trovare i parenti, chi ha scelto mete lontane.

E' poi c'è anche chi non si concederà neppure una vacanza.

Più della metà dei bambini e degli adolescenti infatti, in Italia, non può fare una vacanza di almeno quattro giorni lontano da casa e oltre 3 ragazzi su 5 tra i 15 e i 17 anni di età, quasi il doppio rispetto al 2015, non possono permettersi, per motivi economici, periodi ricreativi e di svago neanche più brevi.

Questa la denuncia di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. Negli ultimi anni nel nostro Paese c'è stato un aumento delle disparità economiche che impediscono ai minori di usufruire di opportunità ludiche, ricreative e formative durante l’estate, quando in molti casi sono costretti a rimanere in città.

Un dato che cresce negli anni, per motivi economici

Nel 2017, infatti, oltre 5,7 milioni di bambini e ragazzi – più del 56% del totale – non hanno potuto trascorrere una vacanza di almeno quattro giorni, un dato percentuale costantemente cresciuto rispetto ai due anni precedenti e che ha subito un’impennata fortissima rispetto al 2008, quando i minori in questa condizione non superavano il 40%. In particolare, motivi di carattere economico hanno rappresentato la causa principale che ha impedito a più del 61% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, nel 2017, di andare in vacanza anche per periodi più brevi, un dato quasi raddoppiato rispetto al 2015 ( allorché i ragazzi della stessa età che non potevano permettersi di andare in vacanza a causa della condizione economica delle proprie famiglie erano poco più di 1 su 3.

"E' importante che le città si attrezzino per offrire luoghi e spazi attrezzati"

“Un così alto numero di bambini e adolescenti che anche quest’anno non potranno trascorrere le vacanze estive per un breve periodo lontano da casa dimostra, ancora una volta, la forte correlazione che c’è tra le deprivazioni di carattere economico - che oggi in Italia riguardano più di 1,2 milioni di minori in povertà assoluta – e la perdita, per i ragazzi, di opportunità educative necessarie per il loro futuro.

Il tempo estivo dei bambini e dei ragazzi è un tempo fondamentale per la loro crescita e deve essere un tempo ricco di scoperte e di esperienze. Ề dunque quanto mai importante che le città si attrezzino per offrire ai ragazzi luoghi e spazi adeguati dove svolgere gratuitamente attività ricreative, sportive e culturali che altrimenti resterebbero loro precluse. Ề importante anche fare in modo che le scuole, a partire da quelle delle aree più deprivate, mettano a disposizione spazi per l’incontro e per attività culturali e ricreative soprattutto nei quartieri più svantaggiati”, ha affermato Antonella Inverno, responsabile policy e area legale di Save the Children.

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli