L'Europa ha detto no all'utero in affitto.
Ieri sera l'assemblea generale del Consiglio d'Europa (organismo internazionale che conta 47 Stati membri e che non ha potere vincolante) ha respinto il rapporto della senatrice belga verde e ginecologa transgender Petra De Sutter sulla maternità surrogata, che chiedeva l'approvazione di linee guida da parte dell'aula a partire dalla protezione dei diritti dei bambini.
La bozza è stata rifiutata con 83 no, 77 a favore e 7 astenuti. Per essere approvato il rapporto avrebbe dovuto raccogliere il sostegno dei due terzi dei votanti.
Una vittoria per gli uomini e le donne che si battono contro l'utero in affitto.
L'Europa divisa in due tra favorevoli e contrari
In prima linea con il no si è schierata la gran parte della delegazione italiana, composta da 18 parlamentari. La delegazione britannica si è invece divisa a metà, come anche quella tedesca.
A favore la belga, la cipriota, la ceca, la portoghese e l'olandese.
Fonte: assembly.coe.int, corriere.it
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