Fumo e alcol in gravidanza sono sconsigliati per vari motivi, tra i quali la prevenzione della SIDS, la morte improvvisa e inaspettata del lattante o morte in culla. E ora uno studio pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine mostra che la pericolosità delle due sostanze aumenta ulteriormente – e di molto – se sono combinate insieme.
Lo studio, finanziato dai National Institutes oh Health americani, ha coinvolto tra il 2007 e il 2015 quasi 11 mila donne per un totale di circa 12 mila gravidanza. Tra i bambini si sono verificati 28 casi di SIDS. Analizzando i dati, i ricercatori hanno scoperto che il rischio di morte in culla era cinque volte più elevato nei figli di donne che hanno continuato a fumare dopo il primo trimestre di gravidanza e quattro volte più elevato in quelli di donne che dopo i primi tre mesi hanno continuato a berea alcol.
Come informazione ulteriore, però, i ricercatori hanno osservato che se fumo e alcol erano combinati insieme, sempre dopo il primo trimestre, il rischio di SIDS aumenta di ben 12 volte rispetto a quello di bambini le cui mamme hanno smesso di fumare e di bere alcol entro i primi tre mesi o non hanno mai fatto uso di queste sostanze. A conferma di un effetto sinergico delle due sostanze.
Secondo George Koob, direttore dell'Istituto nazionale americano sull'abuso di alcol e Diana Bianchi, direttrice dell'Istituto nazionale sulla salute del bambino, "questi risultati forniscono una nuova prova di quanto sia importante l'ambiente prenatale per la salute futura del bambino. E sollecitano una volta di più sia le singole donne sia chi si occupa di salute pubblica a riflettere su quanto sia pericoloso continuare a fumare e a bere in gravidanza".