Fuochi artificiali e bambini
Non c'è Capodanno senza giochi pirotecnici. Ma come comportarsi quando mettiamo insieme il binomio fuochi artificiali e bambini (ma non solo bambini)?
Non raccogliere per terra petardi (potrebbero essere inesplosi). Accenderli sempre in presenza di un adulto, allontanarsi in un luogo sicuro se un amico accende un "botto". Sono alcune delle raccomandazioni degli scorsi anni della Polizia di Stato e dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma in occasione del Capodanno.
Come non ferirsi con i botti di Capodanno
Dalla Polizia di Stato e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ecco alcuni consigli pratici per non ferirsi e come intervenire in caso di lesioni e bruciature da scoppio.
I giochi pirotecnici, come stelline, petardi e miccette, sono pericolosi anche se possono sembrare potenzialmente innocui. Occorre quindi:
- accenderli sempre in presenza di un adulto
- non nasconderli negli zaini
- non raccoglierli da terra
- abbandonarli per terra se la miccia non brucia
- allontanarsi in un luogo sicuro se un amico ne accende uno
- avvertire la maestra o un adulto se un amico o un compagno sta maneggiando un fuoco
Per quanto riguarda le varie tipologie di fuochi d'artificio e bambini:
- Fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia bisogna allontanarsi subito.
- Bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non bisogna mai mirare le persone
- Candeline e stelline: vanno usate lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Attenzione alle persone vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.
Accortezze sull'utilizzo dei fuochi d'artificio
In generale, come consigliato dalla campagna dei Carabinieri sull'utilizzo dei fuochi d'artificio:
- Non esistono fuochi di artificio "sicuri", anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline usate dai bambini bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.
- I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.
- Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).
- Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
- I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle Forze dell'Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
- Al momento dell'accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
- Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
- I fuochi di artificio vanno accesi all'aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
- Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
- I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l'esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi "proiettili".
- Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest'ultimo se a contatto con l'acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell'artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall'aumento della temperatura.
- Quando si trovano fuochi d'artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l'intervento di personale specializzato.
- Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell'avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l'esplosione.
- Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d'artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l'urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un'esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
- E' assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l'acquirente.
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In caso di lesioni da "botto di Capodanno", come intervenire?
- rimuovere i vestiti intorno alla bruciatura (senza strapparli)
- raffreddare la pelle con acqua corrente del rubinetto per 20 minuti
- coprire l'ustione con un panno pulito e asciutto
- non utilizzare creme
- non rompere bolle
- dopo aver somministrato un analgesico in caso di dolore, portare il bimbo al Pronto Soccorso di zona
Proprio durante le festività natalizie, in Italia, si verifica un aumento di incidenti gravi legati all'uso di prodotti pirotecnici illegali.
Come segnalato dalla campagna di informazione dei Carabinieri sull'uso dei fuochi d'artificio, l'uso incauto può produrre lesioni gravi, come
- ustioni al viso e alle mani,
- e danni alla vista,
l'uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l'aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori.
L'attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale
- di arti,
- dell'udito
- e della vista.
In varie operazioni di sequestro l'involucro di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa aumentare ancor più il pericolo, per la frammentazione di schegge non rilevabili ai raggi x, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da guerra.
Inoltre un rischio maggiore deriva dall'uso di "botti", prodotti prevalentemente in oriente, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un'esplosione anticipata o addirittura lo scoppio della batteria senza far partire un solo colpo.
Gli incidenti causati dai fuochi d'artificio
Dal 2014 non ci sono più state vittime fino al 2019, ma i feriti quell'anno erano stati 350. Tra questi, 89 erano minori (43 sotto i 12 anni). Tra le città con più feriti, Napoli (50), Bari (26) e Roma (23). Negli anni c'è stato il lieve aumento dei feriti più gravi.
Nel 2020, una vittima e 204 feriti, di cui 11 gravi. 43 i minori coinvolti.
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