Disegnate da 9gag.com, sito ironico e politicamente scorretto, ecco alcune vignette che spiegano come una persona veda i propri genitori in base all'età che vive.
1-3 ANNI E 3-6 ANNI
Si inizia dal pensiero dei neonati (per esempio: "piango se lei non è qui" o "l'amo più di ogni altra cosa"), per giungere a quello dei bimbi fino ai 6 anni, alle prese con omogeneizzati, budini e altre pappe preparate dalla mamma... E alle prese anche con Pepsi e con i primi giochi.
7-12 ANNI E 13-17 ANNI
Dai 7 anni in poi ci sono i primi regali tecnologici. Le mamme sono più severe in questo periodo, mentre i papà sono più pazienti.
Gli adolescenti fino ai 17 anni tendono a escludere i genitori e desiderano ciò che li fa sentire appartenenti al gruppo dei loro coetanei.
18-22 ANNI E 22-30 ANNI
Dai 18 anni in poi si fa l'università o si inizia a lavorare e si sente il peso delle proprie responsabilità riguardo il futuro. Il rapporto con i genitori migliora e non dispiace passare più tempo con loro. Invece, quando si diventa un po' più grandi si inizia a fare di tutto pur di trascorrere del tempo con i genitori.
30 ANNI - 40 ANNI (E PIU')
Guai a chi tocca i nostri genitori. Siamo fieri e orgogliosi di essere figli loro. E' un tripudio d'amore!