I "genitori elicottero", spesso, sono convinti di aver fatto bene a compiere le azioni giuste per i loro figli, ma, secondo un ricercatore della West Virginia University, ciò che fanno è raccogliere - e accumulare - solo frutti per se stessi.
Kristin Moilanen, professore associato di "Child Development and Family Studies Programs", ha affermato che i fenomeni di "genitorialità elicottero" si verificano più spesso nelle famiglie della classe medio-alta, nelle quali la posta in gioco è alta perché padri e madri possano mostrare il successo dei loro figli.
La sua ricerca, pubblicata sul Journal of Child and Family Studies, si concentra su giovani adulti dai 18 ai 24 anni e mostra, attraverso i risultati, che i "genitori elicottero" generano nei figli "bassa padronanza e conoscenza di sé, scarsa capacità di autoregolazione e altrettanto scarsa competenza sociale".
Moilanen ha affermato: «Sfortunatamente, penso che il termine adatto per definire quei bambini sia "figli della serra". Penso che siano stati allevati per vivere come fiori delicati in serra, cioè in condizioni ben controllate e - proprio come piante tropicali - sono vulnerabili ogni volta che tali condizioni vengono a mancare: questo è un pensiero spaventoso».
Ciò che vuole il genitore elicottero, secondo Moilanen, non è quello che vuole il bambino o l'adolescente. Per esempio, nel caso della scelta dell'università "giusta" un genitore elicottero potrebbe forzare il ragazzo a scegliere medicina, quando invece lui vorrebbe diventare un artista o altro.
Inoltre, spesso i bambini prendono a cuore il ripetuto ed eccessivo coinvolgimento dei genitori nelle loro decisioni e ciò potrebbe minare profondamente il concetto che sviluppano, in seguito, di se stessi e la loro capacità di autoregolarsi.
Secondo Moilanen i ragazzi potrebbero capire da soli i problemi, ma i genitori si inseriscono ancora prima che i figli abbiamo l'opportunità di imparare in autonomia.
Inoltre, dai risultati della ricerca è emerso che gli effetti collaterali della continua mancanza di autonomia del bambino potrebbero aumentare l'ansia e i problemi di interiorizzazione, oltre a portare alla convinzione che non è in grado di vivere in modo indipendente e che i suoi risultati sono principalmente modellati da forze esterne anziché dalle sue decisioni.
Infine, Moilanen ha osservato che alcuni bambini potrebbero aver bisogno di una maggiore supervisione di altri e che tali situazioni variano da famiglia a famiglia e persino da bambino a bambino all'interno di una famiglia.
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