Dopo le polemiche per la vittoria della 69esima edizione del festival di Sanremo con il brano musicale "Soldi", Mahmood si racconta durante un'intervista. Nel pezzo il cantante parla del difficile rapporto con il papà.
Mahmood è pseudonimo di Alessandro Mahmoud, 27enne milanese che ha la mamma sarda e il papà egiziano. "Mahmood" è un gioco di parole tra il suo cognome e l'espressione inglese "my mood", il mio stato d'animo. Nell'intervista fatta dal "Corriere della Sera", la narrazione del ragazzo comincia dalla canzone "Soldi".
Chi è Mahmood, la bio in breve
27 anni, Mahmood è nato a Milano da mamma italiana e padre egiziano. E' cresciuto nel quartiere di Gratosoglio e studia canto fin dall'infanzia. I suoi genitori si separano quando è ancora piccolo e lui cresce con la madre. Nonostante le origini egiziane, Mahmood non parla arabo. Parla sardo ed è molto legato alla cultura e al folclore della Sardegna. Non ha più contatti con il padre.
Mahmood parla del brano musicale "Soldi"
Il cantante ha affermato che "Soldi" è nata dalla frase in arabo waladi habibi ta'aleena ("figlio mio, amore, vieni qua"): il padre così lo chiamava per farlo venire a casa dal parchetto di Gratosoglio in cui il piccolo giocava. Il papà abbandonò Mahmood quando aveva 5 anni.
«Mia madre si preoccupava perché le chiedevo "Mamma mi porti al parco?" e non "Dov'è papà?". I momenti di rabbia sono venuti dopo e li ho superati. Però, ho scritto "Soldi" perché avevo bisogno di fissare i ricordi».
Il cantante ha raccontato di non sapere dove si trova adesso suo padre. Ma, nonostante l'assenza della figura paterna, Mahmood ha tratto ispirazione dal suo vissuto per la sua musica ed è riuscito così a vincere Sanremo.
«Da piccolissimo, ascoltavo De Gregori, Dalla, Battisti e la musica araba di papà. Il mio primo ricordo sono io che suono la trombetta Chicco davanti alla tv. A otto anni, già prendevo lezioni di solfeggio, ma i suoni mediorientali li ho recuperati dopo».
Mahmood racconta che il padre ha avuto quattro mogli e che lui ha dovuto farci i conti. «L'Islam non c'entra [...]. Io sono per rispettare tutti. E, davanti alla violenza, sono dalla parte della vita».
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Un'infanzia trascorsa a Gratosoglio (Milano)
Mahmood è molto legato alla mamma e ha detto di dovere tutto a lei, che lo accompagnava quand'era piccolo dal maestro di musica, partendo da Buccinasco, dove lavorava, e portandolo a Baggio.
«Finito il liceo, facevo il barista all'alba e al mattino per poter studiare pianoforte il pomeriggio. A un certo punto, mamma aveva un bar dove veniva a mangiare il figlio di Caterina Caselli e voleva che gli dessi un cd, non l'ho fatto».
Mahmood ha la fidanzata?
Infine, è stato chiesto a Mahmood se fosse gay. Lui ha risposto in modo geniale, affermando: «La mia è una generazione che non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o di un altro. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione».
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