Influenza: siamo ancora ai livelli di base.
Lo afferma il primo rapporto di InfluNet, il sistema di sorveglianza dell'Istituto superiore di sanità, riferito alla prima settimana di gennaio 2016. Dal 4 al 10 gennaio il sistema ha registrato 121.000 casi. I dati parlano di una media di due casi ogni 1000 assistiti, e come sempre i più colpiti sono i più piccoli, con 3,7 casi ogni 1000 assistiti nella fascia d'eta 0-4 anni.
Anche in base agli andamenti delle stagioni passate, però, in queste e nelle prossime settimane i casi sono destinati a crescere, raggiungendo il picco. Se la strategia di prevenzione migliore rimane il vaccino, qualche piccola misura igienica può aiutare a ridurre il rischio di diffusione del virus:
- lavarsi le mani spesso e bene;
- quando si starnutisce o si tossisce, coprire bocca e naso con le mani o con un fazzoletto;
- se ci si ammala, restare a casa per evitare di trasmettere il virus ad altri.
Una volta che l'influenza è arrivata, se non ci sono complicazioni particolari non c'è molto da fare: tenere i bambini a riposo, farli bere molto, al bisogno utilizzare farmaci (paracetamolo o ibuprofone) per attenuare il malessere generale.
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