Andare a scuola la mattina e trovare la propria aula senza nessuno. Perché tutti sono andati in gita scolastica. Lui no. Era stato escluso.
E' successo a Luigi, ragazzino autistico di 15 anni, che frequenta la Media di Pozzilli.
A denunciare l'accaduto è il padre del ragazzo, Mauro Cantile.
"Ieri - ha detto Mauro in un'intervista all'Ansa - mia moglie ha portato Luigi a scuola trovando in classe solo l'insegnante di sostegno. Ha chiesto spiegazioni e ha appreso che gli altri erano in gita nella vicinissima Venafro per visitare alcuni luoghi di interesse storico e che noi, la famiglia di Luigi, non eravamo stati avvisati. Questo fa molto male. Parlo da genitore, da uomo e a nome di figlio che, purtroppo, non può esprimere le sue emozioni. Se ho deciso di raccontarlo all'Ansa è perché voglio che non accada più in futuro, né a mio figlio né agli altri".
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Rimasto da solo anche Giulio, 14 anni
Stessa sorte è capitata a Giulio, di Livorno, ragazzo autistico di 14 anni. Lui frequenta la terza media di un istituto della città.
Anche in questo caso, l'arrivo in classe e la scoperta: l'aula è vuota. La famiglia non era stata avvertita della gita scolastica. E' partita quindi la solidarietà nel tam tam via web: tanti post con il cartello “Io sono Giulio”.
La pagina Facebook dell'associazione Autismo Livorno Onlus ha riportato la dichiarazione di Giulio sull'accaduto, avvenuto due giorni fa. "La mia classe oggi è in gita; io no! Nessuno ha avvertito la mia famiglia, quindi... sono andato a scuola e mi sono trovato da solo. Peccato mi sarebbe piaciuto molto passare una giornata all'aria aperta, in pulman, mi piace molto il pulman. Però "qualcuno " ha ritenuto che non era adatta a me questa giornata. Ci sono rimasto molto male ma non potendo esprimermi a parole sembra che a quel "qualcuno" non importi.
Che faccio, ringrazio "qualcuno" per avermi risparmiato da una serie di emozioni bellissime che avrei potuto provare, oggi, in gita con i miei compagni all'aria aperta?"
Fonti: Ansa.it e Il Tirreno
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