La mamma non tramonta, ma cucina e stira. E papà? Bhe, lui lavora!
Può sembrare lo slogan di una pubblicità anni '50 ma è quanto compare in un eserciziario per bambini delle elementari che ha innescato un domino di polemiche e indignazione.
L'esercizio "incriminato"
A montare le rabbia di molti cittadini (e cittadine ovviamente) è stato infatti un passaggio del libro di testo Nuvola - libro dei percorsi destinato ai piccoli di seconda elementare.
Nell'esercizio, gli alunni erano chiamati a cancellare il verbo non adatto al soggetto che compie l'azione.
Peccato però che una volta arrivati alla voce "la mamma", i giovani scolari si sono visti proporre come azioni consone al soggetto i verbi "cucina" e "stira". Il "papà" invece lavora e legge (ma non gracida)...
La mamma stira e cucina.
— Marco Castelnuovo (@chedisagio) 26 febbraio 2019
Il papà legge e lavora.
Sui libri di scuola elementare del 2019 https://t.co/c0A76lKoVE
Inutile dirlo, una simile disparità concettuale ha scatenato un vespaio.
Le polemiche
Se infatti qualcuno ha derubricato la cosa ad una semplice (quanto inopportuna) svista legata ad un semplice esempio linguistico, in tanti hanno ritenuto il trattamento riservato alla figura femminile come uno strisciante e pericoloso stereotipo sessista.

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"Surreale", "Vergognoso" e "Medioevo" sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso il Web e in parecchi hanno chiesto perentoriamente il ritiro del testo sotto processo.
E l'editore? Non è stato certo a guardare.
Secondo quanto riportato dal Corriere, la casa editrice La Spiga si è detta «dispiaciuta per il disguido», segnalando alla testata giornalista come i responsabili del settore avessero « già notato quanto è stato segnalato e provveduto a modificare l’esercizio nell’edizione del testo che sarà in commercio nel nuovo anno scolastico».
Nelle faccende domestiche però le italiane vincono: tre a zero sui maschietti. Ogni donna italiana spende infatti tre ore in più nelle faccende di casa. Questo il risultato di uno studio pubblicato nel 2016 dalla rivista Demographic Research e realizzato in 19 Paesi. E da noi, il triste primato del mondo occidentale.