Ha solo 9 mesi ma ha già una storia tragica da raccontare.
Favour, nigeriana, è arrivata a Lampedusa a bordo di un gommone insieme ad altri 150 profughi. Ma la sua mamma non era lì con lei. E' morta durante la traversata per ustione da benzina. Per fortuna, dopo la scomparsa della madre, sul barcone la piccolina è stata accudita amorevolmente da un'altra donna.
La guardia costiera, appena ha individuato il gommone con a bordo una neonata, ha subito allertato il poliambulatorio di Lampedusa e il responsabile, Pietro Bartolo (nella foto insieme a Favour), il medico protagonista del film "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, si è subito preso in carico la neonata.

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"La piccola sta bene. Le abbiamo dato del latte, cambiato i vestiti. Era leggermente disidratata, ma sta bene. E' rimasta in ambulatorio per alcune ore, poi l'ho accompagnata io stesso nel centro d'accoglienza, consegnandola alla polizia. È in buone mani" racconta Bartolo.
Ora il sindaco Giusy Nicolini è al lavoro per trovare una famiglia alla piccola superstite: «avvieremo subito le pratiche per l’affidamento e l’adozione, qualora non si facessero vivi dei parenti, a cominciare dal padre...». Il medico che l’ha curata per primo, Piero Bartolo, vorrebbe chiederne l’affidamento. Troppo presto per capire quale sarà il futuro della bimba, ma per il momento, nonostante il dramma, per lei il presente sembra roseo.