Poteva finire in tragedia, ma per fortuna lo sconsiderato gioco di due ragazzini questa volta non ha provocato vittime.
Giovedì 9 febbraio infatti, due minorenni di 11 e 12 anni sono stati fermati dai carabinieri per aver ripetutamente lanciato dei sassi da un cavalcavia affacciato sull'autostrada A5 Torino-Aosta, in località San Benigno (TO).
I due piccoli teppisti erano in compagnia di un quarantenne con precedenti problemi psichici, il quale però avrebbe a più riprese chiesto ai ragazzi di desistere da quel pericoloso passatempo.
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Contrariamente ad altri episodi analoghi, le pietre scagliate verso la strada sottostante non hanno causato alcun incidente mortale, ma un piccolo proiettile ha comunque colpito un'auto guidata da una trentenne milanese che si stava recando a Torino per lavoro. Fortunatamente per la ragazza tutto si è risolto "solo" con un grosso spavento.
Ora la Procura dei Minori si è attivata per il reato di getto pericoloso di cose, ma da quanto riportato in un approfondimento comparso su Repubblica.it, i ragazzotti sembrano aver preso alla leggera la loro situazione:
«A me non importa se i carabinieri mi hanno portato in caserma, tanto sono piccolo e non mi possono fare niente. Quando li ho visti mi sono messo a ridere - si legge - E poi non volevamo fare male a nessuno. Non abbiamo mirato alle macchine».
Il ragazzino in questione era già noto alle forze dell'ordine per qualche altra bravata, ma ora la madre spera che un castigo severo e la costante sorveglianza possano aiutarlo a rendersi conto di quello che poteva essere e che per puro caso non si è verificato.
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