Le maggiori difficoltà fisiologiche e logistiche di avere un figlio dopo i 35 anni, sarebbero in qualche modo compensate da una mente più lucida in età avanzata.
A dirlo è uno studio della USC (University of South Carolina) che ha pubblicato sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society i risultati delle ricerche condotte su 830 donne, la cui età media si aggirava intorno ai 60 anni.
Ormoni e facoltà cognitive
Alle donne è stato infatti richiesto di sottoporsi ad alcuni test che ne esaminassero le facoltà cognitive quali l'attenzione, la capacità di linguaggio e di pianificazione, la percezione visiva e la memoria.
Alla fine dell'esperimento, i soggetti che avevano avuto l'ultima gravidanza dopo i 35 anni di vita, risultavano sorprendemente anche quelli dotati di una migliore memoria verbale. Tale dato veniva applicato anche a quelle donne la cui gravidanza "matura" non era andata a buon fine, segno che sarebbe la gestazione in sé a portare benefici, a prescindere dall'esito felice o meno.

Guida alla gravidanza settimana per settimana
vai alla galleryCosa succede alla donna e al bambino nelle 40 settimane di gravidanza? Lo abbiamo chiesto ad Angela Dinoia, ostetrica di bhu-m Milano Mamme , e lo abbiamo letto ne “ Il grande libro...
«Basandoci sui dati, noi non vogliamo raccomandare alle donne di aspettare i 35 anni per avere l'ultimo figlio - spiega Roksana Karim, prima firma dello studio - ma questo è il primo studio che fornisce una prova evidente dell'esistenza di una correlazione positiva tra età più avanzata dell'ultima gravidanza e capacità cognitive nel post menopausa».
La chiave risiederebbe nelle produzioni di ormoni estrogeni e progesteroni, i quali andrebbero a influenzare i processi cognitivi, spiegando anche il collegamento tra l'uso della pillola o altri contraccettivi ormonali e lo sviluppo di memoria e pensiero critico (l'arco temporale di assunzione di tali contraccettivi deve però essere di almeno 10 anni).
FONTE: Usc.edu