L’allarme arriva dall’ultima indagine del Pew Research Center, in America, ed è stata presa molto sul serio, tanto che autorevoli quotidiani come "The New York Times" vi hanno dedicato più di un approfondimento.
«Se siete un genitore che lavora e pensate che la difficoltà di bilanciare lavoro e vita privata sia solo un vostro problema individuale, vi sbagliate. E’ una questione sociale», ha detto la sociologa americana Mary Blair-Loy, commentando i dati della ricerca. «Questa situazione sta generando uno stress nei genitori che si riflette sulla loro vita domestica e sui bambini, e noi tutti abbiamo bisogno di una risposta sociale su ampia scala per contrastare il fenomeno».
In altre parole, i ricercatori sostengono che se la famiglia è cambiata nelle ultime due decadi, con una percentuale sempre maggiore di nuclei familiari composti da genitori che lavorano entrambi full-time (il 46% in America), le politiche, i servizi di sostegno alla famiglia e l’organizzazione stessa del lavoro d’ufficio sembrano curarsene ancora davvero troppo poco.
Il risultato? Genitori sull’orlo di una crisi di nervi.
Ecco – nel dettaglio – alcuni punti salienti dalla ricerca, svolta su un campione di circa 2mila genitori con figli minorenni:
- l’equilibrio è difficile: per il 56% del campione trovare la giusta misura tra lavoro fuori casa e cura di figli piccoli è «un compito arduo»;
- per la madre è ancora più difficile: il 54% degli intervistati dichiara che è la mamma a fare “più salti mortali” per gestire la famiglia e il lavoro;
- permessi lavorativi: il 47% del campione dichiara che è solo la madre a rimanere a casa quando il bambino è malato;
- condivisione: la maggior parte del campione (69%) dichiara di suddividersi il tempo con cui giocare o fare attività ricreative con i bambini e la situazione è piuttosto bilanciata anche sul fronte della gestione della casa e delle incombenze domestiche (spesa, pulizie): il 59% del campione dichiara l’equa divisione dei compiti.
Le percentuali sono molto più sfavorevoli per le madri, se tra gli intervistati il padre ha un lavoro full-time e la madre part-time;
- stress da performance: per i genitori che ritengono bellissima l’esperienza della famiglia e fondamentale il loro ruolo educativo è più stressante gestire il “work-life balance” rispetto alle coppie che hanno un atteggiamento più neutro e distaccato con la genitorialità;
- ansia tra le mura domestiche: per quasi il 10% del campione intervistato essere genitori è fonte di stress e di ansia per tutta la giornata;
- difficoltà a fare carriera: sono le mamme a patire di più il “peso” della famiglia sul lavoro: quattro su dieci dichiarano che l’aver avuto figli ha influenzato negativamente il proprio avanzamento di carriera;
- una vita di corsa: quasi tutte le madri intervistate (più di 8 su 10) dichiara di essere spesso di corsa e indaffarata e di non aver alcun momento libero nella giornata. Ben 4 mamme su 10 dice di vivere perennemente di corsa;
- frustrazione per il poco tempo a disposizione: 4 mamme su 10 e 8 padri su 10 patiscono il fatto di non avere abbastanza tempo a disposizione per stare con i loro bambini e giudicano “troppo poco” il tempo passato a casa con loro rispetto al tempo speso per il lavoro o negli spostamenti casa-ufficio;
- una vita senza divertimento: la metà del campione di mamme e papà dichiara di non avere abbastanza tempo per divertirsi e rilassarsi con i propri bambini o in coppia.