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Le spiagge antifumo: finalmente le abbiamo anche in Italia

di Chiara Dalla Tomasina - 18.04.2017 - Scrivici

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Dopo l'iniziativa di Bibione, anche la Liguria si è dotata di una spiaggia 'smoking free', che consentirà ai suoi frequentatori, bambini in primis, di respirare a pieni polmoni sul bagnasciuga senza nessun odore fastidioso di pipa o sigaretta. 

In principio fu Bibione. Ora è il turno di Savona. Le spiagge ‘smoking free’ d’Italia stanno aumentando e l’esempio virtuoso della cittadina veneta si sta espandendo anche ad altri lidi dello Stivale. Dopo l’approvazione, nel 2003, della legge Sirchia (‘E’ vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico’, recita il decreto), primo vero passo verso la tutela dei non fumatori, piano piano è aumentata sempre più l’attenzione verso chi non ama le ‘bionde’.

Anche molti luoghi pubblici, molti parchi, giardini e spazi aperti nel corso degli anni sono diventati smoking free, o con alcune aree appositamente dedicate ai non fumatori. Ora, anche alcune spiagge si stanno attrezzando per vietare questo pericoloso vizio.

I numeri del problema sono molto significativi, se si pensa che l’inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona a elevato traffico di auto.

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L’atto, doveroso verso tutti ma soprattutto un gesto di rispetto nei confronti di bambini e donne incinte, ha avuto il suo capostipite in Bibione, seconda spiaggia d’Italia per numero di turisti, dove, dopo un periodo di sperimentazione, l’iniziativa antifumo ‘Respira il mare’ è diventata effettiva al cento per cento nel 2014: dalla prima fila di ombrelloni fino alla riva del mare non è più possibile fumare.

Ora, anche i bagni Sant'Antonio di Savona hanno aderito al progetto ‘RespiriAMO il mare’, che ha bandito le sigarette. Fumare è consentito solo in due zone segnalate, una a ponente e una a levante.

Un’altra iniziativa analoga era stata presa in Italia da Fausto Ravaglia, il gestore del Marano Beach di Riccione: per la stagione 2015 ha creato il progetto ‘Respira aria di mare’, ovvero un’area 'green' nelle sue due spiagge dove è vietato fumare.

Ma la creatività al servizio dell’antifumo di Ravaglia non finisce qui: il salutare gestore, infatti, ha deciso di applicare uno sconto del 20% a chi opta per questa scelta sana e lungimirante.

Insomma, qualcosa si sta muovendo, anche se siamo ancora ben lontani rispetto ad altri Paesi, come la Francia, dove le spiagge ‘smoking free’ (le cosiddette ‘Plages sans tabac’) sono già 36. Qualche esempio, per chi passerà le vacanze in terra francese: spiagge antifumo si trovano a Nizza, Cannes, Biarritz, Ajaccio (Ricanto, Saint François, Trottel), Bonifacio (Balistra, Grand Sperone, Piantarella, Rondinara, Tonnara) e Porto Vecchio (Santa-Giulia, Palombaggia). Anche la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d'America si sono dotati di numerosi lidi anti 'bionde'. Le varie iniziative, volte a migliorare la salute di tutti, hanno a cuore soprattutto il benessere dei soggetti più deboli, come le donne in gravidanza e i bambini, da sempre i più assidui frequentatori delle spiagge.

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