Da una recente indagine è emerso che a Milano si vive bene. Questo risultato va nella direzione contraria al pensiero di chi crede che smog, traffico e scarsa sicurezza influiscano negativamente sulla qualità della vita nella metropoli lombarda.
Ebbene, è Milano, per la prima volta, la vincitrice dell'indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane, giunta alla ventinovesima edizione e svolta dal Sole 24 Ore. Il capoluogo della Lombardia ha conquistato la "corona" di provincia più vivibile della penisola italiana, piazzandosi per sette volte su 42 nei primi tre posti grazie alle le performance conseguite negli indicatori del benessere.
Al secondo posto Bolzano, al terzo Aosta. All'ultima posizione della classifica c'è Vibo Valentia
Al secondo posto c’è Bolzano e alla terza posizione c'è Aosta. Nella top ten si confermano anche altre province lombarde e quelle dell’arco alpino. Più in generale è il Triveneto che si attesta nelle prime trenta posizioni.
All'ultimo posto, per la quarta volta in 29 edizioni dell'indagine, c’è Vibo Valentia, circondata da alcune province del Sud. Ragusa è al settantatreesimo posto, solo dopo si trovano le altre siciliane, calabresi, lucane e campane. Quattro province pugliesi finiscono tra le ultime dieci (Brindisi, Barletta-Andria-Trani, Taranto e Foggia), mentre in controtendenza rispetto all'anno scorso c'è Lecce, che sale di 12 posizioni, e Bari che guadagna nove posizioni.
A Roma la qualità della vita resta stabile. Napoli invece è in risalita: ha conquistato 13 posizioni. Miglioramenti ci sono anche per Venezia, Torino, Catania, Bologna: in controtendenza sono solo Genova e Firenze, le quali perdono, rispettivamente, otto e dieci posizioni.
Milano al primo posto per reddito, ultima per il costo medio degli affitti
Per realizzare l'indagine è stata effettuata una fotografia delle città italiane. In particolare, è stata identificata la questione del benessere tramite 42 indicatori divisi in sei macro-aree e riferiti al 2018. Milano è al primo posto negli indicatori reddituali, è seconda per prezzo medio di vendita delle case, ma è invece ultima per il costo medio degli affitti.
Per quanto riguarda il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni, è al terzo posto (pari al 69,5%), ma è anche tra le città più litigiose e meno sicure del Paese.
È anche medaglia di bronzo per spesa al botteghino in spettacoli.
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