Da inizio anno sono stati segnalati più di 1000 casi di morbillo. E' il dato dell'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità e considera il periodo dal 1 gennaio al 26 marzo 2017.
In particolare sono stati segnalati 1010 casi di morbillo e le segnalazioni riguardano quasi tutte le Regioni d'Italia (19 su 21, restano fuori il Molise e la Valle d'Aosta). In particolare però, l’86% proviene da cinque: Lazio e Piemonte (270 e 244 casi), Lombardia (160), Toscana (138), e Abruzzo (55). Seguono il Veneto (36) e la Sicilia (30).
Il 90% dei casi era non vaccinato e l'età mediana delle persone colpite è pari a 27 anni. I bambini non sono comunque esclusi, dato che il 26% delle segnalazioni e di bimbi di età tra 0-14 anni. Di questi, 50 avevano meno di un anno di età, ancora troppo piccoli quindi per il vaccino.
Fra le complicanze (nel 33% dei casi) le più frequenti sono risultate diarrea (21,1%) e stomatite (17,3%), mentre si sono avuti anche trombocitopenia, ovvero un calo delle piastrine nel sangue (5%), convulsioni (0,4%) ed encefaliti (0,1%). [Leggi qui per saperne di più sul morbillo]
Confrontando inizio 2016 e 2017, l'anno scorso a gennaio, febbraio e marzo si erano verificati in tutto 237 episodi. In tutto il 2016 i casi erano stati 844. (Leggi anche: sempre più casi di morbillo, come leggere questi dati?)
"L'aumento dei casi di morbillo conferma l'allarme. Fondamentale e urgente l'applicazione del nuovo piano vaccini". Questo il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sul suo profilo Twitter.
Aumento casi #morbillo conferma l'allarme. Fondamentale e urgente applicazione nuovo piano vaccini. https://t.co/37U1MrqXzT
— Beatrice Lorenzin (@BeaLorenzin) 29 marzo 2017
Per saperne di più: Infografica morbillo 2017 Iss