Nei Paesi anglosassoni (Stati Uniti e Gran Bretagna) aumenta il consumo di latte materno da parte di adulti. Che pur di averlo sono disposti a comprarlo on line senza alcun tipo di controllo.
Due sono le categorie interessate al latte di mamma: i culturisti e i malati oncologici. I primi convinti dall'alto valore nutrizionale, i secondi perché, secondo alcune teorie (non provate però scientificamente), potrebbe aiutare nella lotta al cancro.
Il latte materno umano crudo, venduto sul web, però non è controllato e chi lo acquista potrebbe essere esposto a malattie infettive come l'epatite, l'Hiv e la sifilide. A lanciare l'allarme è stata la Queen Mary University di Londra. Secondo i ricercatori, il latte non pastorizzato materno potrebbe dunque esporre i consumatori a diverse infezioni. Uno studio recente ha scoperto, per esempio, che campioni di latte comprati on line erano contaminati da batteri nel 93% dei casi.
Come dichiara Sarah Steele, della London School of Medicine and Dentistry al portale della BBC, "mentre il latte materno è un alimento ottimo per gli infanti, gli adulti non traggono benefici nel berlo e la loro salute potrebbe essere a rischio" di infezioni.
Infine, non ci sono ricerche che dimostrino che "il consumo di latte materno da parte degli adulti vada oltre un semplice effetto placebo".
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