Un bambino di 6 anni, Giovanni, giocava con un bambolotto in un parco di Anzio, quando un signore anziano lo ho rimproverato, dicendogli: «Ma giochi con le bambole? Sei un maschio, dovresti giocare con i soldatini».
I bambini hanno tanto da insegnarci
Secondo Daniele Marzano, «la risposta di Giovanni è stata spiazzante perché la domanda è arrivata da un anziano, cioè da colui che dovrebbe essere il detentore della saggezza. La risposta veramente saggia è arrivata invece dal bambino di sei anni, che con una sola frase ha smontato due stereotipi in un colpo solo.
Il primo stereotipo è quello secondo cui i bambini non possono giocare con le bambole. Il bambino non solo non si è scomposto, ma ha anche affermato di essere il papà, smontando il secondo stereotipo, per cui chi deve avere a che fare con il neonato è per forza la mamma.
Sono convinto che se il bambino ha risposto in tal modo, è perché ha alle spalle dei genitori che non solo lo stanno crescendo libero di giocare con quello che vuole, ma che gli stanno dando l'esempio di una famiglia che si prende cura di lui.
Probabilmente ha replicato una situazione per lui naturale.
Sono contento di aver raccontato questa storia perché credo che i bambini, anche con poche parole, riescano a insegnarci cose che magari noi affrontiamo prendendole per le lunghe e senza trovare mai un punto.
Giovanni è riuscito in pochissime parole a spiazzare l'interlocutore e tutti noi lettori. I più piccoli riescono a insegnarci tanto, soprattutto se lasciati liberi di crescere e sperimentare. Le migliori risposte arrivano da loro».
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