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Novara: tutti i bambini in classe con lo zainetto uguale

di Luisa Perego - 16.03.2018 - Scrivici

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Fonte: Di NadyaEugene / shutterstock
Tutti i bimbi a scuola con lo stesso zaino. Azzurro, per non fare differenze tra maschi e femmine, e senza marca in vista. Lo ha fornito una scuola di Novara a tutti i bimbi a un prezzo simbolico. Questo è il messaggio pubblicato su Facebook da una zia. Lo ha voluto condividere per essere d'ispirazione per altre classi italiane. "Le cose belle e utili è meglio condividerle" conclude.

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"Questa è la mia nipotina di 7 anni. Oggi sono andata a prenderla a scuola e mi ha spiegato che questo zainetto che utilizza non lo ha comprato. La scuola lo ha fornito, uguale, a tutti i bambini".

Inizia così il post di una zia pubblicato su Facebook il 9 marzo scorso. Con in bella vista la foto di una bimba di schiena, con uno zaino azzurro. Anonimo. Con solo un pupazzetto come ornamento.

Per non fare differenze tra bambini e bambini e tra borse di marca o imitazioni. "Tutti con lo stesso zainetto, senza differenze tra chi ha 'le principesse originali' e chi invece le 'principesse dei cinesi'; senza differenze tra chi ha lo zainetto più bello e chi quello meno bello" specifica.

Leggi anche: Scuola Montessori, principi e obiettivi per il bambino

Questo post in una settimana esatta ha avuto una risonanza non indifferente: quasi 100 mila condivisioni e oltre 160 mila mi piace.

"E soprattutto, non so bene quanto costi uno zaino per bambini delle elementari, ma suppongo che bisogna mettere in conto almeno 50 euro, se non di più - continua la zia. - E questo, pratico, leggero e spazioso, lo fornisce la scuola ad un prezzo simbolico che include anche diario, astuccio, quaderni e tutto il materiale che serve per la scuola per tutto l'anno. A me sembra una cosa meravigliosa. Un grande segno di civiltà e di attenzione sociale".

Monia Sangermano, l'autrice del post, è una giornalista di MeteoWeb e Calabria on web. E scrive di aver voluto condividere questo messaggio su Facebook per dare l'ispirazione anche ad altre scuole, amministrazioni, insegnanti e dirigenti. Perché un messaggio così bello e di uguaglianza è da condividere con tutti e da prendere come esempio. "Le cose belle e utili è meglio condividerle" conclude.

"Non me lo aspettavo"

"Mi hanno contattata centinaia di persone, per lo più per chiedere maggiori informazioni, qualcuno però anche per dirmi di non essere d'accordo con questa iniziativa della scuola.

È dal 9 marzo che ho un bombardamento di messaggi e telefonate" spiega Monia Sangermano.

"Ovviamente non mi aspettavo tutta questa eco mediatica. Io faccio la giornalista e avevo intuito che la cosa potesse suscitare interesse, ma di certo non a questi livelli".

In molti infatti hanno commentato il post della donna. E anche il nostro post su Facebook.

In Italia ci sono già altre iniziative simili. Ma si può fare ancora tanto. Domenico Marra scrive: "A Cuneo si usa nel nuovo progetto 'A scuola senza zaino'. Hanno una sacca tutta uguale! Hanno iniziato da quest'anno".

Discorso simile per Thomas Pacchiana, che commenta: "Alla scuola dei miei figli, tramite comitato genitori, gli alunni hanno scelto in maggioranza di acquistare un diario appositamente creato uguale per tutti. L'anno prossimo propongo il grembiulino... Nembro, provincia di Bergamo".

C'è anche chi non condivide: "Stavolta cara Monia mi trovi in completo disaccordo. Mi sembra la solita 'faccenda all'italiana'. Ok, date ai bambini zaino e cancelleria tutti uguali. E le divise no? Ci sarà allora quello comunque vestito con griffe e quello senza".

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