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Ognissanti: i dolci della tradizione da tramandare ai bambini

di Nostrofiglio Redazione - 28.10.2022 - Scrivici

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Dal pan dei morti alle dita degli apostoli, siete pronti a preparare i dolci della tradizione per la festa di Ognissanti? Da Nord a Sud questa è un'occasione di festa per deliziare il palato di grandi e piccini con tante ricette da tramandare ai bambini

In questo articolo

Ognissanti: i dolci della tradizione da tramandare ai bambini

La festa di Ognissanti, il primo di Novembre, è il giorno in cui secondo la religione cristiana si celebra la gloria di tutti i Santi, giornata seguita dalla commemorazione dei defunti. Sono due giorni molto attesi perchè concedono una piccola pausa dopo il rientro dalle vacanze estive e in certo senso sanciscono l'inizio del countdown al Natale...l'autunno comincia a regalarci la magia dei suoi colori, e con il ritorno di un'aria frizzantina torna la voglia mettersi ai fornelli e preparare manicaretti deliziosi da mangiare in famiglia.

E così da nord a sud le prelibatezze culinarie di questo periodo non possono mancare su ogni tavola italiana. In particolare parliamo dei dolci, quelli che secondo le credenze nella notte tra l'1 e il 2 novembre si pongono su tavole imbandite da offrire ai defunti, i dolci della tradizione che ci fanno ricordare le nostre nonne e che vorremmo insegnare ai nostri figli perchè rimangano il simbolo di queste festività.

Pan dei morti

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Detto anche cavalli dei morti, il pan dei morti è un dolce che affonda le radici nella città meneghina ma si diffonde un po' in tutto il nord Italia. In molte zone è una cosa comune preparare il pan dei morti anche per i cari che non ci sono più.

Un mix di sapori intensi quali l'uvetta, i fichi secchi, le mandorle, la cannella, gli amaretti, il vin santo, renderanno il vostro pan dei morti davvero irresistibile. E' un dolce che si presta ad essere preparato con i bambini ed ogni famiglia avrà la sua ricetta da tramandare.

Ossa dei morti

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Vengono definiti Ossa dei morti due dolci della tradizione per la festa di Ognissanti. Ci sono quelli tipici della città di Parma e quelli siciliani. 

I primi sono biscotti a base di mandorle, con cannella, chiodi di garofano e limone, mentre le Ossa dei Morti siciliani sono biscotti in pasta garofanata perchè realizzati con chiodi di garofano e atri ingredienti semplici quali la farina, la cannella, l'acqua e lo zucchero.

La particolarità di questi biscotti è il loro aspetto che richiama appunto delle ossa. L'effetto è realizzato dallo zucchero caramellato che si deposita sul fondo. Vengono chiamati anche biscotti di garofano, moscardini o mustazzoli. Questi ultimi non vanno confusi con i mustaccioli, di origine campana. 

Castagnaccio

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Dolce della tradizione toscana, il castagnaccio nasce come ricetta molto semplice a base di farina di castagne, uvetta, pinoli e rosmarino, per essere un piatto nutriente e goloso ma povero. Poi si è diffuso in altre regioni d'Italia e la ricetta è stata modificata con l'aggiunta di zucchero, latte o ricotta, cioccolato. Questo dolce è semplice da realizzare con i bambini e verrà apprezzato da grandi e piccini ( soprattutto se si prova con uan variante al cioccolato!). E' un dolce autunnale preparato anche in occasione della festa di Ognissanti. 

Fave dei morti

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Le fave dei morti sono dei biscotti presenti in gran parte delle regioni d'Italia, soprattutto in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Umbria, ma la loro origine è marchigiana. Sono biscotti che ricordano gli amaretti, a base di mandorle e profumo di limone. Il loro aspetto richiama quello delle fave secche che secondo la tradizione dell'antica Roma rappresentavano l'anima dei defunti e venivano distribuite ai funerali.

Così in occasione della festa dei morti vengono preparate le fave dei morti per ricordare i propri cari.

Dita degli apostoli

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Le dita degli Apostoli sono delle frittatine a base di albumi arrotolate e ripiene di ricotta, arrichite con cioccolato o canditi. Sono originari della Puglia dove vengono preparati nel periodo di Carnevale. In Calabria e in Sicilia, invece, vengono preparati in occasione della Festa di Ognissanti. 

Rame di Napoli

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Il nome di questa ricetta può trarre facilmente in inganno perchè potrebbe farci pensare alle origini campane di questo dolce. In realtà le origini del rame di Napoli sono siciliane, in particolare catanese.

Si pensa che l'origine risalga all'impero borbonico e ad una moneta in rame coniata in quel periodo. I siciliani la riprodussero con questo dolce. E' un dolce semplice da realizzare e viene preparato per tradizione in occasione della ricorrenza dei morti. Si tratta di un dolce morbido al cioccolato, glassato al cioccolato e granella di pistacchi. 

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