Al mondo nascono più maschi che femmine. Perché? Secondo uno studio a firma di Steven Hecht Orzack del Fresh Pond Research Institute, Cambridge, lo sbilanciamento a favore dei maschi sarebbe dovuto agli aborti che accadono durante la gestazione.
La mortalità fetale femminile durante la gravidanza sarebbe infatti maggiore rispetto quella maschile.
Orzack e colleghi hanno raccolto informazioni su embrioni dal terzo / sesto giorno di vita, su aborti indotti, su esami di diagnosi prenatale (come villocentesie amniocentesi), morti fetali, fino alla nascita. E hanno cercato di ricostruire il rapporto tra numero di maschi e numero di femmine dal concepimento alla nascita.
Al concepimento il numero di maschi e femmine è identico
Secondo i dati raccolti, al momento del concepimento ci sono tanti maschi quante femmine. Nel corso della gravidanza però, le percentuali variano. Nella prima settimana dopo il concepimento, c'è una mortalità maggiore maschile. Poi il rapporto si inverte fino alle decima-quindicesima settimana circa.
Le percentuali tornano ad essere uguali intorno alla ventesima settimana e c'è invece uno sbilanciamento dalla ventottesima settimana fino alla trentacinquesima, per un aumento della mortalità maschile.
Prendendo in analisi le quaranta settimane di gestazione però, le femmine hanno uno mortalità maggiore. Questo secondo gli studiosi spiega il maggior numero di neonati maschi nel mondo.

Le immagini con lo sviluppo del feto da 10 a 40 settimane
vai alla galleryLe immagini con lo sviluppo del feto dalla decima settimana di gestazione fino alla quarantesima. Lo sviluppo in 12 immagini ricreate al computer.
Fonte: pnas. org
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