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I personaggi famosi con la Sindrome di Asperger

di Niccolò De Rosa - 28.04.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Molte personalità che hanno fatto la Storia presentavano tratti comportamentali riconducibili alla Sindrome di Asperger. Scopriamo chi sono.

In questo articolo

Personaggi famosi con la Sindrome di Asperger

Sindrome di Asperger: cos'è

Anche se il termine sindrome può essere fuorviante non si tratta di una malattia, né di una disabilità o di un handicap. "L'espressione più corretta da utilizzare è condizione di neurodiversità" ha spiegato a nostrofiglio.it lo psicologo Giovanni Magoni, cofondatore dell'associazione CulturAutismo onlus. Precisando: "Neurotipiche sono le persone che condividono lo stesso modo di organizzare il pensiero, mentre neurodiverse sono le persone che hanno un modo di pensare differente. Il che certo non significa inferiore". 

I soggetti con Sindrome di Asperger non solo conservano buone proprietà di linguaggio e una memoria eccellente, ma quando riescono a trovare un argomento che stimoli il loro interesse, lo approfondiscono in ogni aspetto, con ossessiva accuratezza.

Volgendo uno sguardo verso il passato sono molte le grandi personalità che pur senza una diagnosi comprovata - la Sindrome venne individuata soltanto nel XX secolo - mostravano caratteristiche perfettamente riconducibili all'Asperger.

I segnali più comuni della sindrome di Asperger

  • difficoltà di comunicazione: può succedere che il bambino con la sindrome di Asperger impari a parlare anche precocemente rispetto alla media dei coetanei (intorno ai 12-18 mesi), ma che con il passare del tempo sviluppi un linguaggio monotono e pedante, che rende difficile comunicare con lui;
  • difficoltà relazionali: difficoltà o incapacità nel rapportarsi con i coetanei con comportamenti appropriati e non respingenti;
  • limiti nella manifestazione dell'empatia. C'è un luogo comune secondo il quale le persone Asperger siano "fredde", incapaci di provare empatia nei confronti degli altri. "In realtà - precisa Magoni - potebbero non esserci difficoltà con la cosiddetta empatia emotiva, ma con la sua manifestazione: un bambino Aspie probabilmente si accorge se la mamma è triste, ma potrebbe non comportarsi come farebbe nella stessa situazione un bambino neurotipico. Per esempio non è detto che vada ad abbracciarla per consolarla";
  • particolari sensibilità sensoriali;
  • assenza o riduzione della mimica facciale.

Goffi, incapaci di relazionarsi con il prossimo, solitari, assorbiti completamente dal loro lavoro: un identikit che calza su molti personaggi che hanno fatto la Storia con la "s" maiuscola.

Segnando in agenda la Giornata Mondiale dedicata alla Sindrome di Asperger, vediamo dunque qualche caso illustre.

Michelangelo Buonarroti

L'artista che ha regalato all'umanità gli affreschi della Cappella Sistina probabilmente era un Asperger. Michelangelo infatti era poco socievole - o meglio, intrattabile - e si immergeva completamente nel lavoro, con una devozione quasi fanatica.

I suoi contemporanei lo reputavano decisamente strambo.

Wolfgang Amadeus Mozart

Precocissimo genio musicale, Mozart compose alcune tra le opere più importanti della cultura occidentale (e mondiale).

Eppure la vita di Mozart non fu affatto facile, soprattutto a causa di un carattere complicato, ai limiti del compulsivo. Durante l'elaborazione delle sue melodie si estraniava completamente dalla realtà circostante e anche quando si trovava in mezzo alle altre persone faticava ad interagire come una persona comune.

Isaac Newton

Newton è considerato uno dei padri della fisica moderna, ma i documenti dell'epoca ce lo descrivono come scontroso, lunatico e pressoché incapace di parlare con scioltezza nonostante l'immenso acume.

Si racconta che quando lavorava, poteva dimenticarsi di dormire e mangiare anche per giorni interi. Un sintomo piuttosto ricorrente nei soggetti affetti da Asperger.

Charles Darwin

Mister "evoluzione" è un altro ascrivibile alla schiera degli Asperger illustri. Maniaco della catalogazione, era ossessionato dalle sue collezioni naturalistiche e non rivolgeva quasi mai la parola a nessuno.

Albert Einstein

Probabilmente Einstein fu un caso sui generis anche per ciò che riguarda la sua condizione di Asperger.

Il fisico e filosofo di fama mondiale infatti ebbe parecchie relazioni amorose e rapporti sociali, ma soprattutto durante l'infanzia dimostrò tratti di asocialità, connessi soprattutto ad una insormontabile difficoltà nell'esprimersi. Evidentemente tali aspetti sono poi andati a regredire durante gli anni.

Alfred Joseph Hitchcock

Il "Maestro del Brivido" è stato definito da più parti un potenziale Asperger.

L'indizio più marcato risiede nella maniacalità con la quale curava ogni dettagli delle sue opere, dal montaggio alla scenografia, dall'organizzazione del set alle parti recitative.

Evidentemente la precisione ossessiva indotta da questa particolare condizione aiuta ad essere grandi registi, dal momento che anche Steven Spielberg è stato additato da qualcuno come un possibile Asperger.

Steve Jobs

Parecchi esperti pensano che pure il papà della Apple possa essere stato un soggetto Asperger. Le componenti ci sono tutte: totalmente assorbito dal lavoro, memoria prodigiosa, carattere intrattabile e poco interesse nei confronti del prossimo. Però che apporto al progresso!

Susanna Tamaro

L'ultima della serie è Susanna Tamaro. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera lo scorso settembre, la famosa scrittrice ha rotto il silenzio e ha raccontato la sua convivenza con la sindrome. L'ha definita la sua "invisibile sedia a rotelle", una prigione in cui vive da quando ha memoria. Le basta un minimo rumore per scatenare il disordine dentro di sé e vive in un mondo che, come spiega lei, è tutto suo.

Inserita dal Time come una delle teenager più influenti nel mondo, si è aggiudicata, sempre grazie al Time, la copertina come "Persona dell'Anno 2019". La 17enne attivista svedese ha concentrato l'attenzione su di sé grazie agli scioperi per il clima del venerdì, i Fridays for future. E su Twitter si presenta com "attivista ambientale con l'Asperger".

Bill Gates

Non c'è una diagnosi ufficiale ma anche il fondatore della Microsoft, nonchè uno tra gli uomini più ricchi al mondo, Bill Gates, rientra tra i personaggi famosi con Asperger. 

Elon Musk

L'imprenditore americano, inventore della Tesla e SpaceX, ha affermato in un'intervista al Saturday Night Live di essere un Asperger. Forse questo rende "strana" la sua genialità che lo ha reso l'uomo più ricco al mondo.

Bobby Fischer

Paranoico, intrattabile, ossessionato dalla paura di perdere, incapace di essere empatico, a 18 anni diventa il più giovane Grande Maestro al mondo di scacchi, un genio assoluto.

Anche lui Asperger

Alan Turing

Il crittografo e matematico Alan Turing può essere considerato il padre degli attuali computer. Il suo genio e le sua vita furono narrate in The imitation game, un film del 2015.

Daryl Hannah

Attrice statunitense nota per aver interpretato Bled Runner,  Splash - Una sirena a Manhattan, KillBill1 e 2 e altri film di successo. Anche lei con Asperger.

Dan Aykroyd

Attore canadese, regista, produttore, scrittore e sceneggiatore. Interprete di note pellicole, tra cui una dei capolavori della storia del cinema, The Blues Brothers. Dan Aykroyd ha dichiarato di avere la sindrome di Asperger e anche la sindrome di Tourette.

Susan Boyle

In un'intervista rilasciata al quotidiano The Observer, Susan Boyle, cantante britannica, nota per Britain's Go Talent, ha dichiarato di avere la sindrome di Asperger con un QI superiore alla norma. Ha affermato che comprendere le sue difficoltà la rende molto più sollevata. 

Glenn Gloud

Tra i più grandi pianisti mai vissuti, è stato compositore, clavicembalista e organista. Dal carattere eccentrico e abitudinario, si è ritirato dalla scena giovanissimo, smettendo di esibirsi e dedicandosi alle registrazioni in studio per il resto della sua carriera.

Tim Burton

E' stata la ex compagna di Tim Burton a rivelare il segreto: secondo Helena Bonham-Carter, mentre i due stavano guardando un documentario sull'autismo, Tim avrebbe detto di sentirsi così da bambino.

Per approfondire:

Revisionato da Nicoletta Vuodi

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