Sul mercato sono sempre più presenti giocattoli elettronici anche per bimbi molti piccoli. E, come scrive il Ministero della Salute, negli ultimi 5 anni il rischio di ingestione pile è aumentato, soprattutto da parte dei più piccoli. In particolare, nel mirino solo le classiche pile "a bottoncino". Batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri. Solo negli Stati Uniti, nel 2013, sono stati riportati 3000 casi di ingestione accidentale tra bimbi sotto ai sei anni. E ogni anno ne vengono prodotte 5 miliardi in tutto il mondo.
Un team di istituti di ricerca americani, che ha coinvolto anche il gastroenterologo Giovanni Traverso del Massachusetts General Hospital di Boston, ha ideato una particolare batteria rivestita con speciali nanoparticelle. Se ingerita, non è tossica.
Una pila "intelligente", fa passare la corrente solo quando è nel gioco
Una batteria è pericolosa se ingerita perché può danneggiare l'esofago, ma anche lo stomaco per il solo effetto elettrico. E deve essere rimossa il prima possibile.
I ricercatori hanno ideato una batteria sicura perché è rivestita da uno strato intelligente: il rivestimento permette il passaggio di corrente solo quando la pila è inserita nell'apparecchio o nel gioco da alimentare. Al contrario, quando la pila e fuori dall'apparecchio (per esempio tra le mani di un bimbo) "magicamente" il rivestimento diventa un perfetto isolante che non lascia passare elettricità. E se ingerita, sarebbe innocua.
Non solo un meccanismo è e sicuro e, ma anche alla portata di tutti. Potrebbe essere quindi ben presto adottato nella produzione di pile su vasta scala.
Fonte: rivista PNAS
Il bambino ha ingerito una pila a bottone. Come comportarsi?
E' sempre necessario accertarsi che l'alloggiamento del giocattolo in cui sono poste le batterie abbia una chiusura efficiente, apribile solo con utensili specifici (per esempio con il cacciavite), non rotto o precedentemente forzate o manomesse.
Nel caso di ingestione certa o anche solo sospetta di una di queste pile: telefonare a un Centro Antiveleni;
- non provocare il vomito;
- accompagnare il bambino in Pronto Soccorso anche se non presenta alcun sintomo.
È indispensabile recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila ingerita: potrebbe essere utile portare con sé in ospedale il giocattolo nel quale la pila è stata rimossa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una.
Centri Antiveleni della Lombardia
- Milano A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda - Tel. 02.66.10.10.29
- Pavia IRCCS Fondazione Maugeri - Tel. 0382.24.444
- Bergamo A.O. Papa Giovanni XXIII - Tel. 800.883.300
Fontie
Ministero salute