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Saglana, bimba siberiana che ha attraversato il bosco per aiutare i nonni

di Niccolò De Rosa - 16.03.2017 - Scrivici

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Come la protegonista della favola di Cappuccetto Rosso, la piccola siberiana ha attraversato un bosco innevato e infestato dai lupi per cercare un medico che potesse aiutare la nonna. La storia ha fatto velocemente il giro del mondo

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Gli abitanti della fredda taiga di Tuva non si sorprendono facilmente, abituati come sono a condizioni di vita estreme, ma questa volta neppure i loro cuori temprati dal gelo e dal vento hanno potuto resistere all'incredibile storia di Saglana, l'eroina siberiana che sembra uscita direttamente da un racconto dei Fratelli Grimm.

Saglana Salhack ha 4 anni e per gran parte dell'anno vive con i suoi nonni. Come racconta il Siberian Times, il padre di Saglana infatti non c'è più e la madre Eleonora è costretta ad allontanarsi da casa per lunghi periodi per trovare qualche faticoso lavoro stagionale.

I nonni di Saglana abitano fuori Saldam-Bedir, un piccolo villaggio ai confini con la Mongolia incastonato nel mezzo della selvaggia natura siberiana.

L'incredibile vicenda

Un giorno di febbraio la piccola Saglana si sveglia e si accorge che la nonna, 60 anni, non risponde e rimane rigida nel letto. Spaventata, la bimba cerca l'aiuto del nonno che però è cieco e, non rendendosi conto dell'ora infelice (erano le 5 del mattino e fuori regnava un buio pesto), dice alla nipote di recarsi al villaggio vicino per chiamare un dottore.

Senza cibo o acqua e armata solo di una scatola di fiammiferi, Saglana si immerge allora nella notte, incamminandosi da sola verso il centro abitato.

La piccola arranca così per 6 ore, percorrendo al freddo (34 gradi sotto zero!) gli otto chilometri che separano la casa dei nonni dal villaggio di pastori e attraversando un bosco infestato da branchi di lupi feroci.

Giunta a destinazione, Saglana chiama i soccorsi, ma per la nonna non c'è più nulla da fare: un infarto se l'era portata via.

Nonostante il triste epilogo, la storia di questa Cappuccetto Rosso contemporanea è diventata subito un caso nazionale e tutti gli abitanti della regione hanno voluto omaggiare il coraggio della bambina con doni e offerte per aiutare la sua famiglia.

Lieto fine? Forse, ma al momento un'ombra si proietta sulla mamma di Saglana, la quale, pur essendo stata costretta ad allontanarsi dalla piccola per poter racimolare qualche soldo con cui sfamare la famiglia, è ora accusata di abbandono. Per le autorità infatti i nonni erano incapaci di poter provvedere alla bambina.

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