Ci sogneremmo mai di lasciare che nostro figlio stropicci le ali di una farfalla o catturi un uccellino? Eppure in spiaggia sembra normale darsi alla caccia di molluschi, meduse o pesciolini da acchiappare con il retino e mettere dentro il secchiello. Forse perché si ignora che, anche se liberati, dopo avere passato molto tempo in un contenitore così piccolo (che aumenta a dismisura la temperatura), gli animaletti moriranno nel giro di poche ore.
Animali marini urticanti o che pungono: le foto
vai alla galleryNel Mediterraneo non vivono animali particolarmente pericolosi, come certe meduse presenti nelle acque australiane il cui contatto è addirittura letale. Tuttavia, anche da noi un incontro...
Per arginare questo diffuso mal costume dalla Riviera di Ponente, è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai genitori, per educare i figli a rispettare la natura e i piccoli animali marini.
No alla raccolta di animali per puro divertimento
L’iniziativa «Secchiello Stop» è stata promossa dal Lions Club di Diano Marina ha raccolto il consenso di svariati Comuni liguri e ha incassato il sostegno di numerose associazioni ambientaliste nazionali, da sempre sostenitrici della necessità di vietare la raccolta, per puro divertimento, di tutte quelle creature che vivono nelle acque basse e negli scogli accessibili dai bagnanti.
«Tutti, quando eravamo piccoli abbiamo preso un granchio con il retino oppure staccato una patella dal suo scoglio o sotterrato una medusa pensando fosse stata proprio quella ad averci punto - spiega su la Stampa.it la biologa Monica Previati - Lo abbiamo fatto noi e ora lo facciamo fare ai nostri figli, pensando che sia divertente per loro e che, soprattutto, non abbia conseguenze sull’ambiente. Invece ci sbagliamo»
Un giorno al mare prima e dopo aver avuto figli
vai alla galleryAndare in spiaggia all'alba invece che in pausa pranzo, correre per mettere la crema solare al proprio figlio duenne al posto di rilassarsi sulla sdraio, fare attenzione alle onde al posto che...
Ciò che a noi può parere innocuo, può infatti avere ripercussioni molto pesanti sull'ecosistema: alcune specie di patelle stanno addirittura rischiando l'estinzione, e tutto perché commestibili o belli da tenere in mano!
Alla caccia meramente ludica di esseri viventi, la campagna promossa da Giovanna Giordano, presidente del Lions Diano Marina: «Dobbiamo imparare che un granchio o una patella hanno la stessa utilità e dignità di una farfalla o di un uccellino.
..» propone alternative più salutari e altrettanto divertenti: passeggiare sul bagnasciuga, costruire castelli di sabbia o, semplicemente, osservare da vicino i tanto amati animaletti senza per forza infilarli nel retino.
FONTE: lastampa.it, SecchielloStop