Una delle violazioni dei diritti umani più grave: la discriminazione. Parte proprio da qui la ricerca Amnesty International in collaborazione con Doxa, per analizzare il pensiero degli italiani su temi come discriminazione, bullismo, violenza, omofobia.
Che cosa ne pensano i nostri connazionali dell’incidenza di questi fenomeni? La risposta nell'indagine “Gli Italiani e le discriminazioni”. Lo studio, realizzato su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta (18-70 anni), è stato presentato ieri.
Bullismo? Un fenomeno in crescita
Fenomeno in crescita, secondo 7 Italiani su 10, è quello del bullismo. Addirittura, quasi la metà degli intervistati (45%) pensa che si sia verificato un incremento del fenomeno proprio a causa della grande cassa di risonanza e dalla visibilità fornita dai social media. Inoltre, un ulteriore 26% crede che la crescita sia dovuta al costante clima di incitamento all’odio e alla discriminazione presente sui media.
Solo per 1 Italiano su 4, invece, il bullismo è sempre stato presente e non ci sono differenze sostanziali rispetto al passato. Ad essere aumentate sono state invece le denunce.
“Le discriminazioni, in ogni loro forma, sono ancora oggi all’ordine del giorno e sappiamo che c’è ancora tanto da fare" ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
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