Chi si sposa in Italia due volte su tre preferisce la separazione dei beni. Al nord e al centro si opta più spesso per il rito civile. E in generale ci si sposa meno.
Questa è la tendenza che emerge nel Bel paese secondo l'ultimo rapporto Istat (riferito all'anno 2013) sui matrimoni in Italia.
Nel 2013 in Italia sono stati registrati meno di 200.000 matrimoni, numero in calo rispetto all'anno precedente. In totale, negli ultimi 5 anni abbiamo assistito a un trend in discesa. Dal 2008 sono stati infatti celebrati 53.000 matrimoni in meno.

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I dati: matrimoni in calo del 30% negli ultimi 5 anni
A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 145.571 celebrazioni nel 2013.
I matrimoni misti, cioè quelli in cui un coniuge è italiano e l'altro straniero, sono stati 18.273 nel 2013. La tipologia prevalente? E' la sposa ad essere cittadinanza straniera: 14.383 nozze (il 78% di tutti i matrimoni misti). Una sposa straniera su due è cittadina di un paese dell'Est Europa.
Sia al Nord che al Centro i matrimoni con rito civile superano quelli religiosi.
Per finire, oltre due matrimoni su tre viene registrato in regime di separazione dei beni.
(Leggi anche: comunione o separazione dei beni?)
Fonte: Istat, matrimonio
Leggi anche: rito civile o rito religioso?

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